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Deho, nona sinfonia a Calusco d’Adda

di - 07/01/2016

Tradizionalmente il Trofeo Autoghinzani è la prova di apertura dell’anno per la Mtb: molti big sono ancora fermi oppure dediti al ciclocross, ma c’è chi non riesce proprio a evitare la prova di Calusco d’Adda, quasi un portafortuna per la stagione che conta. E’ il caso di Marzio Deho, l’instancabile re delle Granfondo già otto volte vincitore della gara ma che anche quest’anno si è messo alle spalle biker molto più giovani dimostrando che l’abbinamento con lo sci alpinismo, sua disciplina preferita in inverno, dà sempre i suoi frutti.

Sin dai primi km Deho, con la nuova maglia della Polimedical-Olympia ha impresso un ritmo molto alto tanto che sulla prima salita, la Croce Paris, gli altri hanno tutti ceduto, salvo Oscar Lazzaroni e lo stradista Andrea Marchi, che però a Villa d’Adda, al secondo attacco del bergamasco, hanno alzato bandiera bianca. Deho ha chiuso con un vantaggio di 1’07” su Oscar Lazzaroni (2R Bike Store) e 1’30” su Marchi (Team Pala Fenice), ben staccati Ivan Testa (Trt T35ta Rac1ng T3am) e Luca Paniz (Team Spacebikes) classificati nell’ordine a 4’03”.

Nono successo a Calusco d'Adda per Marzio Deho (foto FB) Nono successo a Calusco d’Adda per Marzio Deho (foto FB)

Anche tra le ragazze ha vinto un habitué di Calusco: Mara Fumagalli. La vittoria della portacolori della Ktm Protek ha però un significato particolare, visto che questa era per lei la prima gara dopo l’operazione alla spalla destra dell’ottobre scorso. La sua vittoria non è mai stata in discussione, alla fine 5’35” il vantaggio su Eloise Tresoldi (Sc Triangolo Lariano) e 6’56” su Simona Beretta (Wet Life).

La gara apriva il neonato Gran Prix d’Inverno – Circuito dell’Adda che proprio a Calusco ha avuto uno splendido esordio con 300 bikers al via. Appuntamento quindi a Solza, il 24 gennaio e poi a febbraio con le tappe di Bottanuco il 14 e Suisio il 28.