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Difendiamoci dalla primavera

di - 11/05/2023

primavera

Anche se le giornate più lunghe e il clima più mite ci mettono di buon’umore e aumenta la voglia di fare attività, soprattutto all’aria aperta, vi sarà sicuramente capitato di avvertire un senso di stanchezza, sonnolenza, sbalzi d’umore, difficoltà di concentrazione. Tutto ciò dipende dal repentino riadattamento che si innesca nel nostro corpo al variare delle condizioni esterne. Scopriamo insieme alla dott.ssa Giada Bernardinello, biologa nutrizionista, come superare la primavera.

 

Cambiamenti di primavera

Il nostro corpo è finemente regolato dall’interazione con l’ambiente circostante e risente dei cicli stagionali che comportano un riadattamento dell’equilibrio ormonale. Con l’arrivo della primavera, l’aumento della quantità e intensità di luce dà inizio a una cascata di cambiamenti, come la riduzione dei livelli di melatonina, ormone che regola il sonno.

Per questo si possono avere notti un po’ disturbate e poco riposanti e trascinarsi quel senso di sonnolenza nel corso della giornata. Durante l’inverno, il nostro metabolismo si è assestato in modalità di accumulo per difendersi dal freddo. Quando diminuisce la melatonina, sale il livello dei neurotrasmettitori che attivano il metabolismo: serotonina e dopamina.

 

A primavera fegato sotto stress

Se si avverte di più la stanchezza dipende anche dal fatto che tutto l’organismo risente del super lavoro del fegato. Questo organo in questo periodo è sottoposto a un lavoro più intenso perché, con il metabolismo accelerato, i depositi di grasso si sciolgono liberando le tossine che entrano in circolo. Il fegato è costretto così ad aumentare la sua attività di depurazione. In questo periodo più che mai dobbiamo quindi supportare il prezioso lavoro del fegato con proteine, vitamine, sostanze metilanti, minerali e antiossidanti, in modo che possa realizzare efficacemente la detossicazione. 

 

I must have della nostra dieta in primavera 

Nella nostra dieta non dovranno quindi mancare:

  • GRASSI, OLI (di buona qualità), FRUTTA SECCA E SEMI: forniscono fonti di energia per i processi di detossicazione e biotrasformazione.
  • PROTEINE di buona qualità e biodisponibilità: sono indispensabili per fornire aminoacidi per la produzione degli enzimi di Fase I e per fornire substrati agli enzimi di Fase II, in particolare glicina, L-Glutammina, metionina, L-cisteina e taurina. Inoltre le proteine sono un’ottima fonte di solfato inorganico, substrato indispensabile affinché i tossici possano essere resi innocui ed eliminati.
  • LEGUMI: sono un’ottima fonte di fibra solubile e insolubile, oltre che un’ampia varietà di aminoacidi che abbiamo visto essere indispensabili, ma anche molti composti fitochimici antiossidanti.
  • FRUTTA e VERDURA: forniscono un’ampia varietà di fitonutrienti come il beta carotene, luteina e antocianine che sono indispensabili antiossidanti. Inoltre il loro contenuto in fibra riduce l’assorbimento dei tossici a livello intestinale. Senza dimenticare il fatto che, essendo ricche di acqua, aiutano l’eliminazione dei tossici. Nello specifico, ci sono alcuni tipi di verdure molto importanti per il supporto epatico: radicchio, rucola, cicoria, scarola, carciofi, cardi ed erbe aromatiche.

 

Mai senza magnesio!

In condizioni di stress, oppure in periodi dell’anno come per esempio in primavera, il fabbisogno di magnesio aumenta, allora diventa importante incrementarne il consumo. Il magnesio si trova soprattutto nei vegetali a foglia verde come spinaci, carciofi, bieta, verza. Altri alimenti ricchi di magnesio sono la frutta secca e i semi, in particolare i semi di zucca e le noci brasiliane. Anche i cereali integrali ne sono molto ricchi, ma perdono ben l’80% del loro contenuto se raffinati. Un cubetto di cioccolato fondente, infine, può essere un’ottima coccola che apporta un’importante quantità di magnesio.

A cura della dott.ssa Giada Bernardinello (biologa nutrizionista)  |  foto: Unsplash

Corro quanto basta, pedalo a giorni alterni, parlo troppo. Nelle pause mangio. Instancabile sostenitrice di quanto lo sport ti salvi. Sempre. Le mie giornate iniziano sempre così: un caffè al volo e il suono del GPS che segna l'inizio di un allenamento. Che corra, pedali o alzi della ghisa poco importa: l'importante è ritagliarmi un momento per me che mi faccia affrontare la giornata nel modo migliore.