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Firenze, Megersa sotto le 2h10’

di - 01/12/2015

Il podio maschile della Firenze Marathon 2015 parla tre lingue diverse. A chiudere primo in piazza Santa Croce col tempo di 2h09’55” (lo stesso identico dello scorso anno e che rappresenta il quarto tempo più veloce di sempre nella storia della manifestazione) è stato l’etiope Tujuba Beyu Megersa, classe 87,  all’esordio in maratona ma accreditato alla vigilia di un tempo in mezza maratona sotto l‘ora. E’ la nona volta in trentadue edizioni che l’Etiopia entra nell’albo d’oro della Firenze Marathon.

Al secondo posto il keniano John Kipkorir Komen, uno dei favoriti della vigilia,  in 2h11’58” davanti al marocchino Lhoussaine Oukhrid tesserato per l’Atletica Palzola che ha terminato in 2h12’04” dopo una progressione vincente soprattutto nel finale. Quarto il primo degli europei, il norvegese Sondre Nordstad Moen in 2h12’54”.

L'arrivo vittorioso di Megersa (foto organizzatori) L’arrivo vittorioso di Megersa (foto organizzatori)

Primo italiano è stato René Cuneaz del Cus Pro Patria Milano, settimo in 2h15’49”.

Primo degli atleti tesserati per società toscane, Juri Picchi, tesserato per l’Atletica Vinci, 27esimo assoluto in 2:36’21”.

Tra le donne ha vinto la keniana Priscah Jepleting Cherono in 2h31’34”, nono tempo di sempre alla Firenze Marathon, davanti alla connazionale Lydia Ruto Jerotich che ha chiuso in 2h34’27”, mentre torna sul podio un’italiana grazie al tempo di 2h36’00” fatto da Emma Quaglia, come non accadeva dal 2011 quando toccò alla fiorentina Gloria Marconi andare in premiazione. Quarta la prima delle atlete tesserate per società toscane, la ruandese dell’Atletica 2005, Claudette Mukasakindi. Quinta ancora un’italiana, l’esordiente sulla Giovanna Epis della Forestale in 2h39’28”

Nella gara riservata ai diversamente abili – handbikes – Trofeo Giuliano Vignozzi, vittoria per Mauro Cratassa in 1h11’39” davanti a Christian Giagnoni (1h15’47”) e terzo Roland Ruepp in 1h15’49”.

GINKY FAMILY RUN

Alle 9.45 da Piazza Santa Croce è partita la Ginky Family Run di un chilometro e mezzo tutto nelle vie del centro storico di Firenze, con arrivo nella stessa piazza, con circa 2000 tra ragazzi e  adulti al via. Primo classificato fra i ragazzi Simone Minniti nato nel 01, tesserato per l’Atletica Firenze Marathon. Prima fa le ragazze Sofia Dettori, nata nel ’99 , tesserata per l’Atletica Sestese Femminile. Presenti al via il sindaco di Firenze Dario Nardella e la vicesindaca Cristina Giachi. Subito dopo la gara i partecipanti e gli accompagnatori si sono portati in tribuna per assistere all’arrivo della maratona.

La gara Firenze Marathon 2015 era iniziata con un minuto di silenzio per le vittime dei terroristi di tutto il mondo, un momento molto toccante, un silenzio assoluto, poi l’applauso degli oltre 10mila partenti della Firenze Marathon, che hanno reso grande questa giornata, e del pubblico presente sui viali ad attendere lo start. Clima perfetto per correre, 4 gradi, e una competizione che si è rivelata davvero entusiasmante. Sono partiti effettivamente 8670 atleti, rispetto ai 10040 che erano gli iscritti. A dare il via il sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci, che ha poi seguito la gara sulla moto del direttore tecnico di Firenze Marathon, Fulvio Massini.

Ad accogliere gli atleti all’arrivo e ad effettuare le premiazioni oltre a Giancarlo Romiti, presidente del Comitato organizzatore, lo stesso sindaco Nardella, il presidente del Comitato regionale toscano della Federatletica, Alessio Piscini, il presidente del Consiglio regionale e delegato provinciale del Coni Eugenio Giani.

EMMA QUAGLIA FELICE, le sue parole:

E’ felice la genovese Emma Quaglia sul traguardo in piazza Santa Croce: “Ho corso rilassata, senza il cronometro, godendomi il percorso e la città di Firenze e la piacevole battaglia tra avversarie. Soddisfatta del mio 2h36’00” e soprattutto di essere arrivata sul podio perchè ci tenevo tantissimo. Quando ero quarta ho iniziato a vedere la keniana Jane Moraa Onyangi davanti a me al 38° km, l’ho agganciata e superata al 41° km. Forse era un po’ in crisi, ha reagito e ha provato a starmi dietro ma a quel punto ho davvero dato io un leggero scossone per distanziarla e potermi assicurare la terza posizione. Felicissima, un po’ il freddo mi ha condizionato all’inizio mentre nella seconda parte di gara ho dovuto tener duro perché non è facilissima come gara. Ora vediamo in primavera di fare un grande tempo”.

Comunicato stampa