Alimentazione: complici le calde temperature d’estate, aumenta la voglia di trovare sollievo in cibi più freschi, la dott.ssa Giada Bernardinello ci spiega come non cadere nell’errore di consumare più frutta del dovuto.
A cura della dott.ssa Giada Bernardinello – biologa nutrizionista
LA FRUTTA FA davvero BENE?
Se ora vi state chiedendo che cosa può esserci di sbagliato nell’assumere troppa frutta, allora vi consiglio di porre alcuni accorgimenti utili, per rendere la vostra alimentazione più sana.
“Cosa c’è di sbagliato nel mangiare frutta? La frutta fa bene! Si sa!”
Alimentazione, risponde l’esperta
“Certo, la frutta è fondamentale in una sana e corretta alimentazione, in quanto fonte di preziose vitamine e micronutrienti, di fibra, e contiene anche tanta acqua che ci aiuta a idratarci quando si suda molto come in estate, ma bisogna ricordarsi che è anche molto ricca di fruttosio, lo zucchero della frutta.
“Le linee guida ci consigliano di consumare 3 porzioni di frutta al giorno, dove una porzione corrisponde a 150 g, idealmente distribuite a colazione e negli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio”.
Frutta sì, ma senza eccedere!
Il fatto che per la frutta siano state definite delle quantità di riferimento è dovuto proprio al fatto di non eccedere con l’apporto giornaliero di zuccheri, responsabili dei picchi glicemici con conseguente aumento dei livelli di insulina, che incide negativamente sui disordini metabolici e sull’accumulo adiposo.
!!! SPUNTINO, NON SOSTITUTO DEL PASTO !!!
“La frutta è perfetta quindi come spuntino, ma non può per esempio sostituire un pasto per 3 ragioni fondamentali:
1) La porzione raccomandata di 150 g non può garantire il dovuto senso di sazietà di un pasto completo, questo può comportare che ci si senta affamati per tutta la giornata, finendo per spiluccare cibi poco sani.
2) Quando si decide di sostituire il pasto con sola frutta difficilmente si consuma una sola porzione, perché si avrebbe troppa fame, e si finisce con mangiarne molta più del dovuto, il che significa introdurre troppi zuccheri.
3) Un pasto completo deve esser composto da CARBOIDRATI COMPLESSI, PROTEINE, GRASSI DI BUONA QUALITÀ e VERDURE. Se si sostituisce un pasto con sola frutta, invece, si andranno ad assumere solo CARBOIDRATI SEMPLICI, i quali per loro natura entreranno rapidamente in circolo (picco glicemico) e altrettanto rapidamente verranno portati nelle cellule. Per questo motivo e per la mancanza di proteine e grassi, si avrà di nuovo fame dopo poco, oltre che avere un deficit proteico.
“Il fabbisogno proteico è giornaliero e non trascurabile essendo gli aminoacidi indispensabili per l’integrità cellulare.”
QUANDO ASSUMERE LA FRUTTA?
“Il momento ideale per consumare la frutta è dopo l’attività fisica.”
In questo caso sono ideali i frutti a medio-alto indice glicemico che permettono di reintegrare gli zuccheri persi durante lo sforzo. La frutta in questo momento è un integratore perfetto in quanto, oltre agli zuccheri, si recuperano anche l’acqua e i Sali minerali persi con la sudorazione.
Il valore degli antiossidanti nell’alimentazione
Nella frutta inoltre sono presenti preziosi antiossidanti che combattono naturalmente i radicali liberi messi in circolo durante un’attività intensa.
Alimentazione, le conclusioni
Come per ogni cibo, la misura è importante. Un consumo di frutta adeguato alle nostre esigenze garantirà uno stato di salute ottimale. ll consumo eccessivo, anche per gli alimenti sani, può invece diventare problematico.