Dal 27 settembre Ibis Cycles avrà un look radicalmente differente, con un nuovo logo e una nuova brand identity per dare più lustro allo storico marchio statunitense
Quando il fondatore Scot Nicol scelse il nome per la sua nuova azienda nel 1981 optò per un nome di uccello per richiamare l’ebbrezza del volo. Gli piaceva il fatto che gli uccelli fossero leggeri e potessero volare, due caratteristiche facilmente accostabili ad una bici.
Forte, elegante e veloce, la nuova immagine evoca la connessione tra l’uccello ed il brand. Scegliendo l’uccello Ibis Cycles ha rafforzato il legame tra il brand e i suoi valori per una nuova generazione di appassionati. L’iconico ovale è stato invece creato nel 1993. Era un’epoca diversa sia per il mondo della bici sia per il mondo in generale. Ibis non aveva un sito internet (è arrivato nel ’97) e i tubi dei suoi telai erano rotondi, sottili e fatti di acciaio ignorante.
La nuova identità rende omaggio a quel passato artigianale, ma guardando avanti. Il nuovo uccello Ibis sprigiona forza mentre prende il volo, mentre il becco arcuato ricorda la cura che viene dedicata ai dettagli nei progetti.
IBIS è stato implementato tutto in maiuscolo per ricordare visivamente che l’azienda non è più la “i” morbida di interessante, ma un “Io” orgoglioso e forte che incarna lo spirito di noi umani. Queste grafiche sono perfette per la superficie complessa dei telai Ibis Cycles; danno idea di stabilità e modernità, proprio come le nostre bici.
In fondo, sin dai suoi umili inizi, questa miscela di arte, eleganza ed irriverenza è stata il pilastro dello stile di questo marchio che ha contribuito a fare la storia della mountain bike. La nuova brand identity rispecchia quel passato, accogliendo nel gregge i rider della nuova era.
Ripley e Ripmo si aggiornano
Le Ibis Ripmo e Ripley sono state aggiornate e oltre ai nuovi colori presentano un paio di importanti novità tecniche. La prima è il forcellino del cambio universale UDH. Le nuove versioni si chiameranno Ripmo V2S e Ripley V4S, dove la S indica la parola swingarm (carro).
Entrambi i modelli con il forcellino UDH sono pronti alla massima compatibilità in futuro e hanno una nuova linea catena, portata a 55 mm. Sul carro è inoltre presente una nuova e più efficiente protezione in gomma, mentre le boccole dell’archetto sono state aggiornate e migliorate.
La linea catena da 55 mm, 3 mm più larga della precedente, permette di utilizzare un carro più ampio e rigido. Le boccole dell’archetto sono più sigillate per evitare qualsiasi infiltrazione di sporco durante le sessioni di riding sotto la pioggia. Le nuove parti non sono compatibili con i vecchi telai.
È possibile identificare i nuovi carri sia dal forcellino che dal foro di uscita della guaina che è stato spostato sulla parte superiore del fodero basso. La nuova protezione del fodero basso presenta una sezione seghettata più alta per ridurre i rumori di sbattimento della catena. Si estende anche nella parte inferiore per fasciare meglio il fodero e proteggerlo dallo sfregamento del piede, permettendo anche di eliminare la placchetta in metallo.
Ibis ha inoltre sostituito la protezione del downtube in policarbonato con una in gomma più spessa che copre una superficie maggiore, con una migliore capacità di assorbire gli urti e di eliminare i rumori.
[fonte: comunicato stampa]
