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Magraid nel segno di Sua Maestà

di - 15/06/2014

Sventola la bandiera dell’Inghilterra alla seconda tappa di Magraid. Carol Riel ed Helen Taranowski esultano dopo le fatiche odierne di 55 chilometri: la loro è stata una gara coraggiosa, portata a termine con intelligenza nonostante la pioggia, a tratti, abbia reso il percorso di gara ancor più impegnativo.

Riel e Taranowski sono fidanzati. Entrambi vivono a Londra e nella vita condividono anche la passione per le ultramaratone. Erano giunti al Magraid quasi per caso, convinti dall’aver visto alcuni spezzoni di filmato della 100 chilometri sul web. La loro, invece, si sta trasformando in una vera e propria impresa: rischiano di finire entrambi primi, qualora dovessero superare anche l’ultimo test.

Riel taglia per primo il traguardo dopo aver corso incessantemente per 4h 29’42”: è esausto, ha speso tutte le energie. Passa qualche minuto e racconta così la sua esperienza: «Più passavano i chilometri, più cominciavo a sentire fatica e caldo. Temevo, visto l’imminente arrivo del temporale, di non di potercela fare. Ho stretto i denti e alla fine ho accelerato il passo, staccando di qualche minuto Ivan Zufferli».

Già, Zufferli. Stamattina sembrava (quasi) spacciato: sentiva un dolore molto forte alla caviglia, con il quale convive ormai da una settimana. Il portacolori de l’X-Bionic Running Team è riuscito invece a portare a termine la prova, cogliendo un ottimo secondo posto in 4h 37’36”: «Non so se per domani mattina riuscirò a rimettermi in sesto. Comunque vada, complimenti a tutta l’organizzazione: il percorso era tracciato alla perfezione».

Terzo posto, invece, per Antonio Filippo Salaris in 4h 39’04”. Era stato lui l’eroe della prima tappa. «Al 30esimo chilometro – allarga le braccia il podista sardo – la coscia destra, già malandata dopo la prova di venerdì, ha cominciato a darmi problemi. Avrei sicuramente potuto dare di più, ma qualcosa è andato storto».

Al femminile il successo è andato ad Helen Taranowski, che ha concluso i 55 chilometri in 5h 25’28”. «Ad un certo punto – sorride l’atleta londinese tesserata per la West 4 Harriers – mi sono addirittura persa, forse a causa della stanchezza. Poi ho ritrovata la giusta strada grazie a dei palloncini rossi. Prima d’ora non avevo mai corso in un paesaggio così bello ma ostile».

Secondo posto, invece, per Leonarda Cantara (Atletica Ozieri) in 5h 27’07, mentre Alice Modignani (Atletica Palzola) è giunta terza in 6h 17’46”.

Comunicato stampa

 

La vincitrice Taranowski al traguardo (foto Facebook) La vincitrice Taranowski al traguardo (foto Facebook)