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Maratona mondiale conclusa in volata

di - 30/08/2015

Non capita spesso che una maratona si concluda in volata, ancor meno che una maratona titolata veda all’ingresso allo stadio quattro atlete tutte in grado di vincere. E’ questo l’epilogo della prova femminile ai Mondiali di Pechino, evolutasi come si prevedeva con le atlete che, senza lepri e senza una favorita d’obbligo, sono andate avanti senza una costruzione tattica particolare trasformando la prova in una corsa a eliminazione. Basti pensare che a metà gara davanti c’era un gruppo di oltre 20 unità con i contingenti kenyano ed etiope al loro completo. Passaggio alla mezza in 1h15’17”.

Dopo il 30° km le acque si sono mosse grazie alla campionessa uscente Edna Kiplagat portatasi al comando e la cui azione ha fatto letteralmente esplodere il plotone di testa. Al 35° km erano rimaste in 6 davanti: le etiopi Tufa e Dibaba, le kenyane Kiprop, Sumsong e Kiplagat ela rappresentante del Bahrain Kirwa, ossia le favorite della vigilia. Nessuna però ha preso l’iniziativa, con la Tufa e successivamente la stessa Kiplagat che hanno ceduto più per stanchezza personale. Nello stadio, a lanciare la volata è stata la Kiprop sulla quale è rinvenuta a velocità doppia Mare Dibaba, la più veloce quest’anno e che in Cina aveva già vinto a gennaio a Xiamen, che in 2h27’35” andava a vincere con 1” sulla Kiprop e 4” sulla Kirwa, che portava il Bahrain a iscriversi nel medagliere. Quarta la Sumsong a 7”. La Kiplagat, vincitrice nel 2011 e 2013, ha abdicato onorevolmente chiudendo quinta a 43”. Per trovare la prima europea bisogna scendere all’11° posto con la lituana Drazdauskaite in 2h31’23” confermando come il Vecchio Continente sulle lunghe distanze annaspi anche fra le donne, a differenza di quanto avviene nelle prove veloci e nei concorsi, come i Mondiali di Pechino hanno sentenziato.

Gabriele Gentili

L'arrivo vittorioso dela Dibaba con alle sue spalle la Kiprop, seconda (foto Getty Images/Iaaf) L’arrivo vittorioso dela Dibaba con alle sue spalle la Kiprop, seconda (foto Getty Images/Iaaf)