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Rose Xeon CWX

di - 10/03/2017

Nonostante le critiche nei confronti delle biciclette disco, le vere o presunte accuse dei danni che possono provocare in corsa vista la loro pericolosità (a nostro parere inferiore se paragonata a corone, catene e raggi aero che sembrano delle lame alla Rambo), il futuro della bici da strada, in tutte le sue forme, categorie e desinenze, sembra passare proprio per il segmento road disc.

Ad oggi, crediamo, che nessuno si sarebbe immaginato che la categoria a beneficiare maggiormente dei dischi è quella delle bici con propensione aerodinamica, grazie ad un migliore impatto estetico. Il maggiore volume delle tubazioni, una struttura del telaio più massiccia, l’equipaggiamento con ruote a profilo alto e altri fattori, hanno contribuito e contribuiscono in modo fondamentale alla crescita del settore “aero road disc”.

Vediamo nello specifico questa di casa Rose Bikes, la Xeon CWX 3000, bicicletta che sarà inoltre oggetto e soggetto di un test completo sulla prossima uscita di 4granfondo, numero 4 di Aprile (disponibile in versione carta, oppure digitale tra la fine di Marzo ed i primi giorni di Aprile). 

Il telaio è un monoscocca in carbonio in alto modulo di matrice aerospaziale, H.O.C. Technology T30/40. Questo progetto, con il peso indicativo del frame da 1150 grammi, non è da confondere con la versione maggiormente “pregiata” X-Lite CWX, uguale nelle forme, nel design e nelle geometrie ma con una tipologia di carbonio che abbina i due tessuti T40/60 (il peso indicativo, del frame, scende a 990 grammi).

La forcella è totalmente in carbonio con steli dritti, dotata di asse passante.

Tubazione dello sterzo conica e abbondantemente strutturata, passaggio interno di cavi e guaine, anche quelle predisposte all’idraulica dell’impianto frenante. Il movimento centrale press-fit è largo 85,5 mm, massiccio e squadrato. Da qui parte il piantone con una curvatura marcata e i foderi bassi piuttosto spigolosi, stays che terminano verso il retrotreno con le asole a supporto del perno passante.

Le tubazioni oblique sono una spada, dal ridotto impatto nello spazio, con innesto basso al piantone. Proprio in questa zona d’inserzione, il seat tube si raddrizza anche per supportare il canotto sella, full carbone appositamente studiato per questo modello di bici, full carbon e naturalmente predisposto al supporto delle selle con mono carro (Monolink). Il bloccaggio del seat-post è dotato di doppia vite ed è ben integrato nel design.

Il catalogo 2017 Rose Bikes, è anche una sorta di ufficializzazione della produzione da parte dell’azienda tedesca di componenti, come ad esempio le ruote, che entrano di gran carriera ad equipaggiare molti modelli di tutto il listino.

il modello che vedete qui nelle immagini e nel video è proposta a 2764,04 euro

https://www.rosebikes.it/bike/rose-xeon-cwx-3000/aid:891230

In 6 differenti taglie, dalla 51cm alla 62cm.

LE PRIME IMPRESSIONI

Abbiamo utilizzato per molti kilometri e ore la versione con freni tradizionali, la X-Lite, la scorsa estate, affrontando anche il percorso lungo della Granfondo La Fausto Coppi, concettualmente, non la tipologia di percorso ottimale per questa categoria di bici.

Eppure le strade della granfondo del cuneese, hanno fatto emergere un carattere versatile, aggressivo ma gestibile di questo piattaforma di bici Rose Bikes.

Questo modello Xeon Disc è naturalmente diverso, per via dei freni a disco, della componentistica che fa variare anche tutto il comportamento su strada e per la struttura del telaio, leggermente più pesante e (forse) meno reattivo ma leggermente più morbido e comfortevole. (abbiamo scritto forse, perché non abbiamo avuto l’occasione di testarla con le ruote “no disc” che normalmente usiamo per i test, in modo da avere una base di lavoro uguale e costante, con condizionamenti minimi).

La bici è fluida, tocca a nostro parere livelli di eccellenza, una volta lanciata si pedala facile e con profitto, aiutando il corridore a mantenere la velocità.

Nonostante il suo design particolare, non è difficile trovare la posizione corretta e il giusto setting: il corridore avrà la sensazione tangibile, di avere il corpo ben centrato su piantone e scatola centrale, con un buon carico di braccia e busto su tutto l’avantreno del mezzo meccanico.

Le ruote 1650DX sono completamente in alluminio, forse un pò pesanti ma stabili, piuttosto scorrevole e abbondantemente direzionabili anche all’interno di discese tecniche.

https://www.rosebikes.it/