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Spagna pigliatutto alla Dolomites Skyrace

di - 27/07/2017

Tracciato alternativo, niente Piz Boé, ma grande, grandissimo spettacolo per la 20ª Dolomites Skyrace. Doppietta Salomon a Canazei con il giovane iberico Jan Margarit che sulla discesa della Val lasties fulmina tutti e vince con il tempo di 2h06’20”. Sul podio un altro giovane dal grandissimo talento, Davide Magnini (2h06’42”) e l’intramontabile Marco De Gasperi (2h07’05”). Nei 10 anche Remì Bonnet (SUI) che dopo avere dettato i tempi in salita, si è dovuto inchinare alla manifesta superiorità di fortissimi discesisti. A seguire troviamo Martin Anthamatten (SUI), Pascal Egli (SUI), Tadei Pivk, Martin Stofner, Ruy Ueda (JPN) e Nadir Maguet.

Nella gara in rosa tutto come da pronostico con la più volte vincitrice di questa gara, la spagnola Laura Orgué che in 2h36’29” è riuscita ad avere la meglio sulla statunitense Hillary Gerardi 2h37’55” e la norvegese Ilde Aders 2h39’55”. Quarta e prima italiana Silvia Rampazzo in 2h41’10”. (Sportdimontagna.it)

Sempre un grande spettacolo alla Dollomites Skyrace (foto organizzatori)

NOMI NUOVI AL DOLOMITES VERTICAL

Due nomi nuovi nell’albo d’oro del Dolomites Vertical Kilometer, e soprattutto un nuovo record nella gara femminile. L’edizione numero dieci ha visto infatti trionfare i due alfieri del Team La Sportiva, ovvero il trentino di Roncone Patrick Facchini e la francese di Annecy Axel Mollaret, capace di abbassare di 35 secondi il primato che la catalana Laura Orguè I Vila stabilì nel 2014, con il tempo di 37’39”. In campo maschile Facchini, per concludere i 2.400 metri del percorso con 1.015 di dislivello, ha impiegato il tempo di 32’43”, di 1 minuto e 9 secondi superiore a quello che fece registrare l’altoatesino Götsch dodici mesi fa. Qualità e quantità dunque nel decimo Dolomites Vertical Kilometer, valido come nona delle diciotto tappe del Vertical Kilometer World Circuit, la Coppa del mondo di specialità, con in gara 300 atleti provenienti da ben 28 nazioni. Due affermazioni perentorie, costruite da Facchini e Mollaret metro dopo metro e concluse con un arrivo in solitaria. Il trentino ha deciso di forzare il ritmo già all’uscita dal bosco, dopo i primi 500 metri di dislivello, riuscendo a staccare di una ventina di metri la coppia formata dallo svizzero Remi Bonnet e dallo sloveno Nejc Kuhar. Nell’ultimo tratto di ascesa verso So Forcella Bonnet ha provato a ricucire il gap e Kuhar si è staccato, ma Facchini ha operato un ulteriore strappo nella ripida parte finale, concludendo in solitaria la prova accompagnato dagli applausi del pubblico salito in quota: la sua prestazione è la quarta assoluta nella storia di questa gara. Per il forte svizzero Bonnet, con un passato da calciatore, giunge comunque un eccellente risultato finale, a soli 34 secondi dal vincitore, mentre Nejc Kuhar conferma di vantare un feeling speciale con la competizione fassana, visto che è salito per ben sei volte sul podio nelle ultime sette edizioni, vincendo nel 2012. Sul traguardo di Crepa Neigra ha accusato un ritardo di 1’08”, quindi in classifica troviamo quarto l’altoatesino Hannes Perkmann a 1’32” dal vincitore, seguito dal bellunese Manuel Da Col a 2’18”, dal francese William Bon Mardion a 2’21” ed ancora Luka Kovacic, Henry Hofer ed Alex Oberbacher.

Patrick Facchini in azione al Dolomites Vertical (foto organizzatori)

La sfida al femminile è vissuta sulla prova di forza della francese Axel Mollaret, che ha subito mostrato il proprio stato di forma. Al suo ritmo ha resistito per la prima parte di gara la finlandese Susanna Saapunki, ma prima del passaggio in forcella si è dovuta arrendere. La Mollaret ha così tagliato il traguardo sotto una leggera pioggia, stabilendo il nuovo record della gara, che resisteva dal 2014, facendo registrare la 18ª prestazione assoluta. La finlandese si è consolata con il secondo posto, con 1’24” di ritardo, quindi in terza piazza ecco la svizzera Victoria Kreuzer, per metà gara rimasta attaccata alla favorita Laura Orguè e poi capace di allungare nel finale, chiudendo a 2’28” dalla Mollaret. La catalana a sua volta ha accusato un ritardo di 3’44”, ottima quinta poi la fiemmese Antonella Confortola, in netta ripresa di condizione a 4’26” dalla vincitrice. Seguono la bellunese Francesca Rossi, la ceca Zuzana Krchova e la torinese Camilla Magliano. (Sportdimontagna.it)

NUOVO FORMAT PER LA CANSIGLIO RUN

Accoppiata vicentina nel cuore dell’altopiano. Andrea Zordan e Maurizia Cunico hanno vinto la gara sui 30,2 km che, per la prima volta, ha arricchito il cartellone della Cansiglio Run, assegnando i titoli veneti assoluti e master di trail.

Zordan, 33enne di Chiampo, tesserato per l’Atletica Vicentina, è giunto al traguardo in 1h57’12”, staccando di quasi sei minuti il veneziano della Dolomiti Belluno, Filippo Barizza (2h03’08”). Terzo, in 2h08’03”, il friulano Giovanni Iommi (Gp Livenza).

Ho sofferto sulla prima salita, arrivata dopo pochi chilometri – ha detto Zordan – ma mi sono ripreso quasi subito e al 12° chilometro ho staccato tutti. Una gara bellissima, su un percorso straordinario: il Cansiglio è stata una bellissima scoperta”. Per lui anche il titolo regionale assoluto di trail.

Monologo pure al femminile grazie alla bella prova di Maurizia Cunico, arrivata al traguardo in 2h17’21”. La Cunico, vicentina di Thiene, in forza ad una società piemontese, l’Atletica Palzola, è soprattutto una specialista delle corse su strada (maratone in primis), ma si è ben destreggiata anche sui saliscendi e sullo sterrato del Cansiglio. Argento per la trevigiana Silvia Serafini (Tornado Team) che, con il secondo posto in 2h20’40”, si è pure aggiudicata il titolo veneto assoluto di trail. Bronzo, in 2h23’35”, per Anna Zilio (Vicenza Marathon). (

Il pordenonese Matteo Redolfi (Atletica Aviano) e la trevigiana Sara Cremonese (Atl. Mogliano) hanno vinto la gara sui 21 chilometri. Redolfi in 1h29’58” ha preceduto di 1’31” Andrea De Martin e di 3’43” Claudio Cavalli (VV.F. Venezia), la Cremonese dal canto suo in 1h42’23” ha staccato Marta Santamaria (Atl.Brugnera Friulintagli) di 1’36” e Augusta Serci (Atl.Mogliano) di 5’01”.

Ben 5.200 gli iscritti nel complesso delle quattro prove (30,2, 21, 12,1 e 4,5 chilometri). Una grande festa del running, che ha coinvolto tantissimi appassionati, richiamati in Cansiglio dalla possibilità di correre in un ambiente naturale e di grande fascino. Applausi anche alla società organizzatrice, il Running Team Conegliano, che quest’anno ha parzialmente modificato i percorsi di gara, collocati all’incrocio tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone, incontrando il favore dei runners. Con queste premesse, la Cansiglio Run non può che crescere. Appuntamento al 2018. (Mauro Ferraro – Ufficio stampa)

Lo start della Cansiglio Run 2017 (foto organizzatori)

GLI ALTRI VINCITORI

Panoramica su quant’altro è successo nel weekend offroad:

TRAIL

Ultramarathon du Fallere a Saint Oyen (56 km x 4.500 metri): Jules Henri Gabioud (SUI-Salomon Suisse) 7h20’12” e Sonia Locatelli 8h23’34”

Tour du Fallere a Saint Oyen (34 km x 2.200 metri): Mathieu Brunod (Team Technos Medica Scott) 3h35’09” e Lisa Borzani 4h29’27”

Montasio Trail a Chiusaforte (50 km x 3.600 metri): Fabrizio Puntel (Atl.Sappada) 3h58’16” e Serena Kuhar 5h22’27”

Cima Tauffi Trail a Fanano (60 km x 4.000 metri): Giulio Piana (Team Mud & Snow) 7h05’42” e Lidia Mongelli (Correrepollino) 7h59’36”

Cima Tauffi Light Trail a Fanano (35 km x 2.000 metri): Enrico Bonati (Team Mud & Snow) 3h47’09” e Antonella Bignardi (Le Colline) 4h46’14”

Scuron Night Trail a Carpaneto Piacentino (42 km x 1.100 metri): Ivan Neri (3 Mori Running) 3h59’11” e Jessica Galleani (Gp Casalese) 4h40’15”

CorriBarrea (12 km x 460 metri): Alessio Giancola (Mountain Lab) 50’45” e Paola Campana (Asd Barrea) 1h10’57”

Etna Ultra Trail a Piano Provenzana (94 km x 4.800 metri): Mirko Muscia 13h20’52” e Cecilia Polci (Bergteam) 16h33’06”

Tour Gran Paradiso a Cogne (13,935 km): René Cuneaz (Cus Pro Patria Milano) 47’35” e Catherine Bertone (Atl.Sandro Calvesi) 55’46”

Valsesia Trail a Alagno Valsesia (47 km x 4.140 metri): Ivan Camurri (Gsa Valsesia) 5h53’55” e Lisa Borzani (Team Tecnica-Bergamo Stars) 6h59’36”

Valsesia Trail Corto a Carcoforo (27 km x 2.018 metri): Michael Dola (Team Scott-Kratos) 2h35’33” e Claudia Ida Maria Cortinovi (Ski Team Valsesia) 3h20’48”

Benale Trail a Chiusa San Michele (20 km x 1.000 metri): Franco Paolo Bruno (Sd Baudenasca) e Elisa Rullo (Tiger Sport Running Team)

Berg Island Trail a Bergeggi (11 km x 550 metri): Giovanni Maiello (Team 53×12) 52’00” e Virginia Oliveri (Bergteam) 1h03’57”

An ti Vo Girogiovo a Giovo Ligure (9,9 km x 414 metri): Corrado Ramorino 45’26” e Clara Rivera 59’09”

Bagolino Alpin Run (16 km x 1.200 metri): Marco Zanoni (Gp Pellegrinelli) 1h22’21” e Ana Nanu (Gs Gabbi) 1h42’17”

Classic Trail Torcole a Piazzatorre (27 km x 2.039 metri): Luca Carrara 2h47’34” e Fabiana Rapezzi (Osa Valmadrera) 3h24’58”

Vellai Cart Xperience Trail Run a Feltre (15 km): Loris Minella 58’12” e Manuela Moro 1h14’36”

Trail della Speranza a Monte Baldo (35 km x 1.800 metri): Michele Capuzzo (Gsd Valdalpone de Megni) 3h40’11” e Marialuisa Tagliapietra (United Trail & Running) 4h34’57”

Trail della Speranza a Monte Baldo (25 km x 1.250 metri): Giorgio Roveri 2h33’46” e Federica Schio (Atl.Lupatotina) 2h53’27”

Trail dei Due Ponti a Portico e San Benedetto (20 km x 800 metri): Antonino Guadagnino (Trail Running Project) 1h38’14” e Elisa Zannoni (Asd Tosco-Romagnola) 1h56’14”

I Prati Trail a Stroncone (16 km x 800 metri): Giorgio Lampa (Atl.Filottrano) 1h29’27” e Patrizia Giannini (Athl.Lab Amelia) 1h51’01”

Etna Trail Sicilia a Linguaglossa (24 km x 1.400 metri): Vladimir Jambrich (SVK) 2h21’22” e Oksana Riabova (UKR) 3h03’07”

Pantelleria Trail (50 km x 2.230 metri): Vincenzo Taranto (Aspd No al Doping) 7h15’49” e Claudia Occhipinti (Sportaction) 9h08’40”

Gelfiser Trail a Pantelleria (21 km x 880 metri): Denis Bartesaghi 2h57’35” e Giuliana Serracchioli (Pantelleria Outdoor) 3h44’57”

SKYRUNNING

Trofeo Vertical Molveno (2,360 km x 512 metri): Samuele Bertò 21’34” e Nada Vicenzi 29’50”

Ultra Trans d’Havet a Piovene Rocchette (80 km x 5.500 metri): Hans Paul Pizzinini (Vicenza Marathon) 10h’09’04” e Francesca Pretto (Summano Cobras) 12h05’41”

Trans d’Havet Marathon a Piovene Rocchette (40 km x 2.500 metri): Luca Miori (Team Noene Italia) 3h42’29” e Giulia Gallo 4h44’19”

Val Brevettola Race a Montescheno (20,8 km x 1.800 metri): Rolando Piana 2h13’05” e Daniela Rota 2h48’45”

Tavagnasco-Santa Maria Maddalena ai Piani (4,475 km x 1.051 metri): Massimiliano Di Gioia (Atl.Palzola) e Katarzyna Kuzminska (POL-Atl.Canavesana)

Vertical Col de Lana a Livinallongo (2 km x 1.000 metri): Nejc Kuhar (SLO-Team La Sportiva) 34’08” e Cecilia De Filippo (Dolomiti Skialp) 42’35”

Crono Scalata San Giacomo Altissimo (5 km x 800 metri): Francesco Baldessari (Atl.Trento) 40’11” e Yodit Yemane Negassi (ETH-Atl.Trento) 55’48”

Canin Skyrace a Chiusaforte (19 km x 1.800 metri): Alex Picco (Team Sky Friul) 2h38’23” e Ana Cufer (SLO-Kgt Papez Kamnik) 2h40’13”

Panico Skyrace a San Donato Val di Camino (22 km x 1.450 metri): Antonio Carfagnini (Mtb Scanno) 2h04’05” e Elisabetta Aghiana (D+ Trail) 2h41’01”

Io Sono Futuro Vertical ad Amatrice (2,9 km x 900 metri): Carlo Colaianni (Live Your Mountain) 37’41” e Annalisa Cipollone (Ernica Running) 48’06”