Sono Alice Gaggi ed Alex Baldaccini le speranze azzurre per la finale della Mountain Running World Cup in programma sabato 3 ottobre nella slovena Lubiana. Per la Smarna Gora Mountain Race si tratta della trentacinquesima edizione: gara ricca di tradizione anche per quanto concerne i successi italiani, con un albo d’oro in cui spiccano i nomi di Lucio Fregona, Marco De Gasperi, Emanuele Manzi e degli stessi Baldaccini e Gaggi. Un tracciato leggermente mutato nel tempo, ma che conserva comunque gli stessi tratti distintivi di sempre: due salite di circa 300 metri di dislivello, inframezzate da una breve, ma tecnica discesa, per uno sviluppo totale che ora raggiunge i 10 Km.
Gara femminile incentrata soprattutto sulla sfida tra Alice Gaggi e la britannica Sarah Tunstall, quest’anno pluri-vittoriosa nel circuito internazionale e quarta negli ultimi Mondiali di Betws y Coed. Proprio una posizione davanti alla valtellinese, che qui vinse nel 2013, divenendo peraltro una delle quattro donne attualmente scese sotto il muro dei 50 minuti sul tracciato inaugurato nel 2010. Se sul vecchio percorso di 9 Km i record rimangono quelli del neozelandese Jonathan Wyatt (38’14” nel 2004) e dell’austriaca Andrea Mayr (45’24” nel 2008), sul nuovo e più lungo tracciato sono la stessa Mayr (48’04” nel 2014) e l’azzurro Alex Baldaccini (41’32” nel 2012) a detenere il primato. In quell’occasione, il bergamasco del Gs Orobie, bronzo europeo in questa stagione, mise in fila in volata l’eritreo argento iridato Azerya Teklay, al termine di una delle sue miglior gare di sempre.
Una tipologia di percorso che si addice ad entrambi gli azzurri, e lungo il quale, al maschile, tornerà in gara l’ugandese, neo iridato, Fred Musobo, chiamato a sfidare anche gli eritrei Azerya Teklay e Abraham Kidane. Interessante poi la sfida tutta europea tra l’argento continentale David Schneider (Svi) e i britannici Robbie Simpson e Andrew Douglas, rispettivamente terzo e sesto nella recente rassegna iridata corsa sui sentieri di casa.
Con la Smarna Gora si chiuderà una World Cup 2015 indubbiamente segnata in seguito e interesse dai problemi economici che ne hanno anche minato il montepremi finale. Problemi che dovranno per forza di cose essere affrontati e risolti per dar vita, su nuove basi, al circuito della prossima stagione.
Corsainmontagna
La vittoria iridata di Musobo in Galles (foto Wmra)
