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Alla Scalata al Castello niente Ezekiel Kemboi

di - 23/05/2014

La Scalata al Castello perde una pedina preziosa, infatti, con un comunicato che ha spiazzato tutti (manager-organizzatori), la Federazione keniota ha bloccato il campione Olimpico e Mondiale, Ezekiel Kemboi: la motivazione sembra dovuta ad impegni nazionali per i Trials africani dei primi di giugno in vista dei giochi del Commonwealt di metà giugno, pertanto mancherà la perla della 42^ edizione della Scalata al Castello.

Ovviamente, come organizzatori siamo notevolmente rammaricati per questa mancanza, ma la Scalata al Castello va avanti e sicuramente sarà ugualmente spettacolare, dato il cast dei partenti.

A questo punto sembra più facile la strada per gli ugandesi che schiereranno alla partenza due pezzi da 90 come Boniface Kiprop (4^ prestazione mondiale di sempre nei metri 10.000 – 36’39”) e l’emergente Kibet Moses, in questo momento in splendida forma con un 28’04 nei 10.000 da solo la settimana scorsa.

I kenyani metteranno in campo Ezekiel Meli Kiprotich, vincitore edizione 2012 della Scalata al Castello ed un personale di tutto rispetto nei 5.000 con 13’22”; Ngetich Silas Kirwa, con un   personale di 28’19” nei 10.000; Josphat Kimutai con 28’31” nei 10.000 e 8’31” nelle siepi.

I ruandesi, Simukeka e Rukundo, quest’ultimo un personale di 1’1’59” nella mezza maratona e 28’47 nei 10.000.

Gli italiani saranno rappresentati dall’intramontabile e battagliero Denis Curzi dei Carabinieri e dall’emergente giovane marchigiano Andrea Gargamelli, che ha acquisito il minimo nella maratona per partecipare ai prossimi campionati del mondo di Pechino 2015, oltre a Rutigliano dell’Esercito e quelli della Polisportiva Policiano, Attilio Niola, Fabio Guidelli e Daniele Neri, con l’obbiettivo di non farsi doppiare.

In campo femminile ancora una lotta tra kenyane, ugandesi e marocchine.

Favorita dal pronostico la giovanissima kenyana Linah Cheruto con un personale di 16’05” nei 5.000, vincitrice di numerose gare internazionali che, insieme alla vincitrice dello scorso anno la connazionale Hellen Jepgurgat, cercheranno di contrastare l’ugandese Toroitich Chebet, accreditata di 33’25” nei metri 10.000 della scorsa settimana, oltre alle marocchine Hanane Janat e Meriyem Lamachi.

Le italiane dovranno fare dei veri salti mortali per rientrare nel lotto delle prime cinque, ma le gemelle Silvia e Barbara La Barbera faranno di tutto per poter entrare in questa posizione.

Nel frattempo, gli organizzatori, fino all’ultimo momento non demordono per riuscire a trovare anche in extremis una soluzione o qualche altro atleta di spicco.

Comunicato stampa