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Gurung e Forsberg, vittorie estere al Kima

di - 30/08/2016

Il Trofeo Kima ha un nuovo re, il nepalese Bhim Gurung che all’ultimo chilometro passa uno stremato Marco De Gasperi e vince con record la Grande Corsa sul Sentiero Roma. Lui e il campionissimo bormino sono scesi sotto il precedente primato dello spagnolo Kilian Jornet, ma nelle edizioni a venire il tempo da battere sarà quello di Gurung: 6h10’44”. Seconda piazza per uno stoico Marco De Gasperi (6h12’09”) che ha fatto sognare il pubblico sondriese correndo con il cuore. Per lui tentativo di fuga sul finale e un allungo che sembrava vincente sfumato a poco, pochissimo dal traguardo. Sul terzo gradino del podio il “crazy boy” Leo Viret (6h13’19”). Quarto Alexis Sevennec (6h15’05) e quinto il britannico Tom Owens (6h15’55). A seguire troviamo Genis Zapater, Jonathan Albon, Christian Minoggio, Matteo Piller Hofer e Stefano Butti. Bene pure i ragazzi di casa Alessandro Bonesi 14° e Valentino Speziali 19°.

Nella gara in rosa la svedese Emelie Forsberg del Team Salomon si è rifatta della beffa 2014, quando aveva perso un vittoria che sembrava certa per un dritto fuori programma. Per lei strepitoso successo in 7h49’06” su Ruth Croft 8h06’45” e Emanuela Brizio 8h21’42”. 278 eroi, un tracciato mitico, pubblico delle grandi occasioni, 52 tecnicissimi chilometri, 7 valichi alpini sopra i 2.500 metri , 30 anni di storia sono solo e 8400m di dislivello totale sono i numeri rendono del più bel Kima degli ultimi 10 anni. Buona la prima per gli operatori della Valmasino che da quest’anno hanno preso in consegna la grande Corsa sul Sentiero Roma già forti dell’esperienza maturata con il Melloblocco.

Emelie Forsberg al comando del Trofeo Kima (Foto organizzatori) Emelie Forsberg al comando del Trofeo Kima (Foto organizzatori)

Viste tali premesse, la Isf (International Skyrunning Federation) ha nuovamente inserito questo evento come seconda tappa di Skyrunner® Extreme Series, le prove più tecniche del circuito di coppa del mondo. Pronti, via e già nella prima lunga ascesa verso bocchetta Roma i migliori si sono messi davanti a fare l’andatura. Archiviati i primi 2000m di salita e al primo valico sono transitati i transalpini Leo Viret – Alexis Sevennec insieme all’italiano Marco De Gasperi. Seguivano molto vicini il britannico Tom Owens e lo spagnolo Manuel Merillas. Gara vera anche al femminile con la svedese Emelie Forsberg tallonata dalla neozelandese Ruth Croft. Terza, più staccata l’italiana Brizio. Al Passo del Cameraccio ancora un terzetto al comando con i transalpini Viret-Sevennec e l’italiano De Gasperi. All’altezza del Torrone, al terzetto di testa si è aggiunto anche il nepalese Bhim Gurung. Mentre Emelie Forsberg ha continuato la propria cavalcata trionfale, al maschile i 4 fuggitivi si sono alternati ritmicamente. Alla Gianetti Viret conduceva su De Gasperi, Sevennec e Gurung. Nella picchiata verso i Bagni Masino, ultima discesa della gara, al quartetto di testa si è aggiunto uno dei protagonisti più attesi, il britannico Tom Owens. Scintille e colpi di scena negli ultimi chilometri con l’attacco di un coraggioso De Gasperi e la risposta vincente di Gurung.

CUDIN INAUGURA LA PIANCAVALLO-CANSIGLIO RUN

Ivan Cudin e Stefania Miani hanno conquistato la prima maratona lungo la splendida dorsale panoramica che collega la località turistica di Piancavallo alla foresta del Cansiglio. 42.195m con poco più di 1100m di dislivello positivo che vedono, la vittoria, alla prima edizione del Re di Sparta. E’ proprio Ivan Cudin che, nelle prime battute di gara, con Giovanni Iommi, prende la testa. La svolta attorno al 25° Km dove l’atleta di Sacile ha ceduto il passo, giungendo terzo, dopo il sorpasso di Martin Oriano. 3h21’49” il tempo di Cudin con 10’35” su Oriano e 12’49” su Iommi. Tra le donne, vittoria di Stefania Miani, tesserata per l’Atletica Aviano, associazione sportiva organizzatrice della manifestazione, con il tempo finale di 4h41’39”. Alle sue spalle Ilaria Dalla Torre a 7’12” e Miriam Lus a 7’13”. Nelle altre distanze primi Mattia Rizzo (2h24’3” e Manuela D’Andrea (2h48’20”) sui 30 km; Luca Onori (1h43’49”) e Laura Milanese (2h12’07”) sui 21 km; Stefano D’Ambrosio (52’39”) e Anna Corai (52’43”) sui 10 km.

Lo start della gara di Piancavallo (Foto organizzatori) Lo start della gara di Piancavallo (Foto organizzatori)

IL SUCCESSO DEL FELTRE URBAN NIGHT TRAIL

Un vero e proprio fiume di gente è partito da Campo Giorgio per il Feltre Urban Night Trail. Un percorso rivisto e migliorato di 9 chilometri ha fatto vedere ai quasi 600 partecipati, suddivisi nella gara competitiva e nella camminata, una Feltre insolita, affascinante che addirittura molti feltrini non avevano ancora scoperto.

Pochi istanti prima di partire, su indicazione dell’Associazione Giro delle Mura, dal parterre si è alzato un applauso come forma di solidarietà nei confronti delle vittime e di tutte quelle persone che in questi giorni si trovano in difficoltà a causa del terremoto del Centro Italia.

Luca Cagnati, azzurro della corsa in montagna, ha dominato sin dalle prime fasi la gara, nessun problema per lui adattarsi ai vari fondi stradali, pavé, asfalto, e sterrato illuminati dal fascio di luce della lampada frontale. Cagnati ha chiuso la propria gara con il tempo di 34’00’’, alle sue spalle Alberto Bertelle e Andrea Zanatta che hanno fermato il cronometro rispettivamente in 35’55’’ e 37’33’’.

In campo femminile Deborah Pomarè ha vinto la seconda edizione della Feltre Urban Trail con il tempo di 40’07’’ davanti a Roberta Vieceli e a Meryl Pradel. Il tempo della Vieceli è di 43’35’’, mentre Pradel ha chiuso in 43’51’’.

Luca Cagnati trionfatore a Feltre (Foto organizzatori) Luca Cagnati trionfatore a Feltre (Foto organizzatori)

GLI ALTRI VINCITORI

Ecco gli altri vincitori del fine settimana:

TRAIL

Carnia Night Classic (prova in circuito a squadre di 3 elementi): Team Aldo Moro/Gemonatletica (Giulio Simonetti, Tiziano Moia e Nicolò Francescatto) 15 giri in 1h01’33” e Asd Carniatletica F (Marta Pugnetti, Juliana Driutti e Eleonora Polo) 13 giri in 1h01’43”

Gran Paradiso Trail a Rhemes Notre Dame (25 km x 1.800 metri): Marco Bethaz (Techno Medica) 2h28’10” e Lisa Borzani (team Tecnica) 2h48’17”

Circeo National Park Trail Race a Sabaudia (11,5 km): Giuseppe Brancato (Atl.Sabaudia) 37’18” e Annalisa Gabriele (Am.Villa Pamphili) 43’57”

Tour Monviso Trail a Crissolo (43,5 km x 3.045 metri): Paolo Bert (Pod.Valle Infernotto) 4h35’40” e Silvia Serafini 6h06’55”

Tour Monviso Race a Crissolo (26,5 km x 1825 metri): Paride Cavallone (Applerun Team) 2h51’27” e Elisa Grill (Gsp Pomeretto ’80) 3h22’58”

Trail di Prea a Roccaforte Mondovì (23 km x 1.100 metri): Simone Peyracchia (Pod.Valle Varaita) 1h40’18” e Lucia Natalicchio (Gsr Ferrero) 2h12’54”

Bajardo Trail (12 km x 450 metri): Denis Capillo 49’15” e Miriam Bazzicalupo 57’25”

TransDolomitica Ecomarathon a Comelico Superiore (42 km x 2.150 metri): Luciano Meneghel (Scuola Maratona Vittorio Veneto) 4h07’05” e Monica Penzo (Venezia Runners) 5h11’05”

DoloMitica Ecotrail a Comelico Superiore (21 km x 1.150 metri): Giorgio Dell’Osta (Gm Calalzo) 2h04’25” e Elisa Molena (Asd Play Edison) 2h49’34”

Running In Madonna di Campiglio (10,7 km): Fabio Bernardi (Body Evidence Elgevero Team) 1h43’05” e Ilaria Cigarini 2h33’26”

Forbici Trail a Villa Minozzo (26 km x 1.500 metri): Emanuele Piacentini (Sportinsieme Castellarano) 2h27’33” e Francesca Bertolini (Circolo Minerva) 3h06’26”

Forbici Trail a Villa Minozzo (15 km x 600 metri): Claudio Franchi (Asd Stone Trail Team) 1h25’06” e Luana Righetti (Atl.Casone Noceto) 1h34’02”

Ecomezza delle Acque a Castiglione d’Orcia (21,1 km x 800 metri): Gilberto Sadotti (Am.Pod.Arezzo) 1h48’48” e Federica Perugini (Asd Le Ancelle) 2h09’24”

Trail del Monte Croce di Serra a Montecchio (14 km x 700 metri): Marsilio Renzi (Pol.Montalto) 1h19’16” e Patrizia Giannini (Athl.Lab.Amelia) 1h33’40”

SKYRUNNING

Vertical Notturno 5 Borgate a Borgio Verezzi (2 km x 250 metri): Pierluca Armati (Gs Alpini Sovere) 11’40” e Giorgia Ferro (Maremontana Asd) 15’16”

Monte Canto Night Extreme a Carvico (16 km x 1.100 metri): Roberto Artusi (Team Pasturo) 1h21’06” e Martina Brambilla (Carvico Skyrunning) 1h41’21”

Rampigada a Varzo (18 km x 950 metri): Rolando Piana 1h36’38” e Susanna Serafini (Azzurra Garbagnate) 2h05’45”

Montecampione Skyrace a Pian Camuno (18,5 km x 1.400 metri): Andrea Bottarelli (Gp Pellegrinelli) 1h32’43” e Nadia Franzini (Atl.Paratico) 1h59’38”

Maistrack Summano Vertical a Santorso (3,5 km x 1.000 metri): Davide Thoeni (Mammut) 40’00” e Anna Zilio (Vicenza Marathon) 51’43”

Latemar Vertical Kilometer a Predazzo (3,3 km x 1.000 metri): Manuel Da Col (Team Scott) 36’21” e Beatrice Deflorian (Cornacci Tesero) 46’50”

Skyrace delle Dolomiti Friulane a Forni di Sopra (21 km x 1.600 metri): Luka Kovacic (SLO-Kranj) 2h17’07” e Lucija Krkoc (SLO-Sd Nanos Podnanos) 2h36’12”