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I caschi aero, tra moda, design ed efficacia

di - 14/10/2018

Il casco, i caschi più in generale hanno cambiato il modo di trasmettere l’immagine del corridore, dell’atleta ma anche il modo di interpretare la bicicletta. Si può avere una bicicletta bella e costosa, avere capi d’abbigliamento da mille e una notte, calzature in carbonio con i Boa, occhiali all’ultima moda ma, se hai un casco che fa schifo, sei uno “sfigato” e tutto il resto sembra passare in secondo piano. Una frase utopica? Bah, mica tanto!

Limar Air Master

Oggi come oggi non è più sufficiente avere un solo casco: devi avere il casco aero per le gare a circuito, più in genere per le gare veloci, il casco leggero per le competizioni lunghe, che prevedono tanta salita e magari da utilizzare nelle giornate più calde. Il casco è un simbolo, il casco è bello, il casco completa l’immagine che viene trasmessa agli altri, il casco è in grado di rendere più belli e con le forme della testa migliori. In pochi lo dicono ma è così.

Limar Air Master

Il casco aero: nelle immagini vedete uno degli ultimissimi prodotti che propone il mercato, il modello Limar Air Master, forse uno dei caschi aero dotati di maggiore versatilità. Sotto alcuni aspetti lo riteniamo, l’Air Master, una sorta di evoluzione del segmento, che pur senza snaturare il suo dna di casco aerodinamico, ha delle forme compatte, è arrotondato (ma non troppo), con un valore alla bilancia contenuto, comparabile con i caschi light tradizionali. Questo è il casco utilizzato costantemente dal forte scalatore colombiano del Team Astana, Miguel Angel Lopez. Torniamo alle considerazioni: forse, anzi ne siamo sicuri, per un amatore è difficile quantificare quanto sia aerodinamico un casco, mettere in pratica i dati e i risultati ottenuti nelle gallerie del vento, più facile invece è, guardarsi allo specchio e piacersi, sentirsi gratificati e completi, insomma sentirsi un un pro, anche per una piccola parte. I caschi aerodinamici non sono più freschi dei caschi tradizionali, hanno un’aerazione differente ma sono effettivamente comodi.

Limar Air Master

Il design interno dei caschi aero è generalmente arrotondato, il che li mette in una posizione di tutto vantaggio in termini di versatilità. Possono essere indossati da tutti, senza grossi problemi. Proteggono la testa dal vento, dal freddo, dalla pioggia e al tempo stesso, i caschi aero più moderni, sono ventilati e permettono alla testa di “respirare”.Può essere indossato un cappellino oppure una bandana, sena troppi fastidi. Vero è che, un casco aero concept è maggiormente calottato se paragonato con uno light tradizionale, più caldo in special modo se si affrontano salite lunghe nelle giornate calde.

Limar Air Pro

I caschi light tradizionali: oggi il mercato si divide, una sorta di fifty-fifty tra i caschi tradizionali e quelli aero. Il casco “standard” è sicuramente quello più versatile, lo puoi indossare in estate limitando l’ascesa della temperatura, lo porti durante la stagione fredda con una cuffia, o un riparo dal clima rigido. Così come il casco aero, anche i caschi light tradizionali sono diventati una specie di simbolo: oggi sei fuori norma, per fortuna, se non indossi il casco.

Limar Air Master
Limar Air Pro

Paradossalmente è più facile indossare e portare un casco aero, rispetto ad uno tradizionale. Quello standard, visto le sue forme risicate, parliamo di prodotti molto moderni, possono portare qualche difficoltà, in particolar modo se non si utilizza la taglia corretta. Non c’é molto altro da aggiungere, se non banalmente quello che si riferisce alle preferenze personali e alla voglia di gratificare se stessi con gli strumenti che fanno parte della passione.

Limar Air Pro

In conclusione: i caschi aero sono uno sviluppo moderno che al di la dell’efficacia, piacciono perché esprimono prestazione. Talvolta si bypassano il caldo, il sudore e i fastidi, perché “apparire” fa parte del corridore moderno, anche nel mondo amatoriale. Il casco aero offre un touch di robustezza, compattezza, sicurezza, aspetti che ci si augura di non sperimentare mai. Sono belli esteticamente. Il casco light standard è la tradizione che fa collimare le richieste di sicurezza e libertà. In un certo senso, quest’ultima categoria di prodotti, lascia una libertà maggiore, non vincola in maniera eccessiva il corridore al suo equipaggiamento, è più fresco durante le giornate da canicola. Un casco aero, probabilmente è maggiormente aerato, per via delle sue feritoie frontali e posteriori, abbinate alle canalizzazioni interne. Un casco tradizionale è maggiormente ventilato, perché dotato di un maggior numero di aperture. 

Abbiamo preso come esempio due prodotti del marchio Limar (limar.com), l’Air Pro e Air Pro Master, caschi di ultima generazione, contrapposti tra loro per design e caratteristiche, che ben si identificano nei prodotti dei rispettivi segmenti.

 

 

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.