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Magicshine Monteer 3500S luci da MTB in test

di - 07/11/2023

Magicshine Monteer 3500S luci MTB - test - cover

In test Magicshine Monteer 3500S, un impianto luci compatto ma straordinariamente luminoso che vanta una potenza di 3.500 lumen e una gittata di ben 350 metri

La serie Magicshine Monteer di fari per mountain bike è diventata una delle opzioni più popolari tra i ciclisti che cercano luci ad alta potenza a prezzi contenuti. La gamma è attualmente composta da tre opzioni: Monteer 3500S, 6500S e la luminosissima 8000S, dove i nomi dei modelli corrispondono alla potenza massima in lumen. Questo testo è dedicato all’impianto più economico della serie, Magicshine Monteer 3500S.

Sebbene il prezzo al dettaglio di 229,90 € possa sembrare elevato per chi si avvicina per la prima volta alle luci da mountain bike ad alta potenza, Monteer 3500S offre un valore impressionante con una potenza di 3500 lumen FL-1 verificata. Per ottenere questa elevata resa, Magicshine ha incorporato cinque LED Luminus SST-20, alimentati con una batteria MJ-6116 da 5200 mAh. Come gli altri fari Monteer, il modello 3500S è dotato di un corpo in resistente alluminio e di un attacco a quarto di giro in stile Garmin direttamente stampato nella sua base.

– Leggi anche: Luci da mountain bike, la guida pratica

Magicshine Monteer 3500S luci MTB - test - faroKit completo

In linea con le più recenti luci di Magicshine, il kit Monteer 3500S è confezionato in un’elegante scatola di cartone nero con ritagli di schiuma per tenere in posizione la luce e la batteria. All’interno della scatola troverete la luce frontale con cinque LED dalla massima potenza di 3.500 lumen, la batteria da 5.200 mAh con due cinghie in velcro, il cavo di ricarica USB, il supporto da manubrio con adattatori di diversa lunghezza, la chiave a brugola per il fissaggio, e il manuale di istruzioni.

Design

L’impianto luci Monteer 3500S condivide con i fratelli maggiori lo stesso design, con un corpo trapezoidale al cui interno sono collocati i cinque LED, disposti su due file: tre in alto con fascio di luce diffusa (Flood Light) e due in basso con un fascio più concentrato di tipo Spot Light. Anche con una semplice lente frontale piatta, la configurazione conferisce al Monteer 3500S un aspetto aggressivo.

Il corpo principale è realizzato in alluminio CNC con alette di dissipazione del calore intagliate direttamente sui fianchi, con un aspetto e una sensazione di qualità elevata (certificazione IPX5, impermeabile ai getti d’acqua). Anche se il modello 3500S sembra identico al Monteer 6500S o al Monteer 8000S, le sue dimensioni sono circa due terzi (60×43,5×41,5 mm). In termini di ingombro, è più vicino a quello della luce MJ-902S, ma più largo a causa del maggior numero di LED utilizzati. Il peso è di 108 g, a cui aggiungere i 290 g della batteria e i 14 g del supporto al manubrio.

Sulla parte superiore si trova un unico grande pulsante in gomma che viene utilizzato per accendere/spegnere il faro e per scorrere le opzioni. È sovradimensionato, quindi funziona bene anche con i guanti ed è anche retroilluminato per indicare il livello di carica della batteria (verde/rosso o rosso lampeggiante). L’attacco stile Garmin è stampato direttamente nella base della luce, mentre il cavo esce dalla parte posteriore e scende verso il basso.

Dal design si evince chiaramente che la serie di fari Monteer è ottimizzata per il trail, in quanto non sono presenti intagli laterali o indicatori di direzione, come invece accade per le luci dedicate all’uso commuter (pendolarismo) come Allty Mini/200/600/800. Detto questo, speriamo che Magicshine integri l’opzione di funzionamento luce diurna nella serie Monteer, a bassa potenza ma a elevata profondità del fascio luminoso, poiché è ideale per una maggiore visibilità durante il giorno senza scaricare la batteria.

Magicshine Monteer 3500S luci MTB - test - batteriaMontaggio

Come le altre luci Magicshine, il Monteer 3500S è dotato di un attacco Garmin a un quarto di giro integrato direttamente nella base del corpo principale. Grazie a questo design standard, il faro può essere utilizzato con una serie di supporti o adattatori di terze parti, il che è un grande vantaggio. Magicshine include un semplice supporto per manubrio con il Monteer 3500S, condiviso con molti altri modelli. Il supporto utilizza una cinghia di gomma e un bullone a brugola per fissarlo al manubrio. Il fanale è dotato di cinghie di diverse lunghezze per adattarsi pieghe di diverso diametro, comprese quelle aerodinamiche. Sebbene il supporto in dotazione funzioni bene, è complicato da installare con il design del bullone. Consigliamo vivamente di acquistare un supporto a staffa per un’installazione più agevole e un aspetto più pulito del cockpit.

Il 3500S utilizza una configurazione a batteria cablata, il che significa che il faro deve essere collegato a un accumulatore esterno. Per questo faro, Magicshine utilizza il pacco batteria MJ-6116 da 5,2Ah, composto da quattro celle 18650 agli ioni di litio. Si tratta di una batteria di grandi dimensioni ma ben costruita, con un design completamente sigillato e slot integrati nella base per il montaggio.

Sono incluse due cinghie in velcro per montare il pacco batteria su tubi obliqui o superiori, con una lunghezza delle fasce più che sufficiente per montare la luce anche su un casco. Il design semplice funziona bene, con una spessa imbottitura in gomma sul pacco batteria e strisce antiscivolo in silicone sulle cinghie che aiutano a tenerlo in posizione in modo sicuro anche su terreni accidentati.

Magicshine Monteer 3500S luci MTB - test - connettore

Controlli

Come gli altri fari della serie Monteer, anche 3500S è dotato di un’interfaccia a un solo pulsante. Sebbene apprezziamo l’approccio minimale, non funziona così bene per questo impianto, poiché ci sono ben 15 modalità di funzionamento e un solo pulsante per scorrerle rende difficile tenerne traccia.

L’interfaccia è suddivisa in tre modalità con cinque opzioni secondarie per ciascuna di esse: modalità Flood (3 LED superiori), Spot (2 LED inferiori) o ibrida (5 LED). All’interno di ciascuna modalità sono presenti quattro opzioni di luminosità (eco / bassa / media / alta) e un’opzione flash. Una pressione prolungata del pulsante accende o spegne la luce, una pressione singola consente di passare da una all’altra delle cinque opzioni di intensità, mentre una doppia pressione consente di passare da una all’altra delle tre modalità.

Questo significa che per aumentare o diminuire l’intensità si deve sempre passare attraverso la modalità flash, il che può essere fonte di distrazione sui sentieri bui. È chiaro che di più non è sempre meglio, e vorremmo che Magicshine riducesse le 15 opzioni a una decina, e aggiungesse un indicatore per la visualizzazione della modalità operativa oltre a un pulsante dedicato a quella Flash, così ma migliorare l’esperienza utente.

Il pulsante retroilluminato aiuta anche a indicare l’autonomia residua, ma abbiamo trovato più facile leggere il livello di carica sul pacco batteria con la sua configurazione a tre LED. Inoltre, la batteria MJ-6116 è dotata di un cavo rimovibile che lo rende facile da scollegare e da utilizzare come power bank per altri dispositivi. È una soluzione intelligente che utilizza semplici clip che sembrano robuste e durevoli.

Magicshine Monteer 3500S luci MTB - test - pulsanteFascio luminoso

Magicshine Monteer 3500S presenta tre modalità principali: Spot, Flood e ibrida. La prima utilizza i 2 LED inferiori con un fascio ampio 21° per un’emissione massima di 1.400 lumen. La modalità Flood è in grado di erogare 1.800 lumen dai 3 LED superiori, che hanno un’ampiezza di 32°. La modalità ibrida raggiunge la massima potenza di 3.500 lumen utilizzando tutti e cinque i LED contemporaneamente.

Le forme del fascio luminoso sono leggermente diverse tra le due modalità, ma è davvero difficile distinguerle su strada e sui sentieri. Ciascuna modalità offre diverse intensità, da eco ad alta, oltre a quella flash per una maggiore visibilità su strade aperte al traffico. Eco (100/200/350 lumen per Spot/Flood/ibrida) ci è sembrata troppo debole per il riding e ci siamo trovati a preferire le modalità media e alta (rispettivamente 700/1.000/1.800 e 1.400/1.800/3.500).

Magicshine Monteer 3500S luci MTB - test - 5 LED ambiente
5 LED alla massima potenza

L’impianto Monteer 3500S presenta in ogni caso un netto punto luminoso al centro e una diffusione debole lungo i lati. Gli effetti del fascio di luce possono distrarre un po’, ma per il resto funziona molto bene. Descriveremmo il 3500S come un proiettore di tipo spot: è abbastanza luminoso da funzionare da solo e, grazie al design leggero, può essere montato sul casco. Anche se vorremmo che Magicshine offrisse un interruttore remoto per facilitare questo tipo di utilizzo, perché la lunga gittata è particolarmente utile per migliorare la visibilità quando si indirizza il fascio luminoso lungo le curve.

In fatto di autonomia, una gestione oculata della potenza luminosa applicata a ogni modalità permette di divertirsi a lungo, potendo contare su almeno due ore e mezzo con potenza media sfruttando tutti e cinque i LED, mentre il montaggio sul casco con opzione Spot alla massima potenza assicura almeno tre ore e mezza di riding ininterrotto.

Conclusioni

Nel complesso, abbiamo trovato l’impianto luci Magicshine 3500S straordinariamente luminoso e conveniente. Grazie al design con batteria esterna, il faro a cinque LED è compatto e leggero. Sebbene non sia presente un pulsante wireless per il montaggio sul casco, come per i modelli 6500S e 8000S giunti però alla versione 2.0, funziona comunque molto bene come luce grazie alla lunga gittata e alla concentrazione del fascio di luce.

Al prezzo di 229,90 €, Monteer 3500S è anche un ottimo affare con i suoi 3.500 lumen verificati. Abbiamo constatato che la combinazione di LED spot e flood fornisce un fascio luminoso e ampio che funziona ugualmente bene su percorsi tecnici lenti o ad alta velocità. Tuttavia Monteer 3500S non è perfetto, poiché presenta gli stessi aspetti negativi degli altri fari della serie a cui appartiene, come le 15 modalità di utilizzo non gestite in modo intuitivo dall’interfaccia troppo semplice con un solo pulsante. Questi difetti sono facilmente perdonabili perché il Monteer 3500S è difficile da battere in termini di valore e design, in attesa di un aggiornamento 2.0 come sui fratelli maggiori riguardo all’introduzione del telecomando wireless.

Caratteristiche

  • Dimensioni compatte
  • Potenza elevata con un fascio concentrato
  • Autonomia elevata in ogni modalità operativa
  • Montaggio universale Garmin a un quarto di giro

Cosa non ci piace

  • Manca il comando remoto per facilitare il montaggio sul casco
  • Gestione poco intuitiva delle 15 modalità di funzionamento
  • Nessuna opzione per la luce diurna

Maggiori info qui

Magicshine è distribuito in Italia da Ciclo Promo Components

Perché le biciclette costano così tanto?

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.