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Nuova Specialized Turbo Levo SL in test

di - 14/06/2023

Provata la seconda generazione di Specialized Turbo Levo SL che sfoggia un nuovo telaio per ruote Mullet ma soprattutto un nuovo motore ancora più potente e silenzioso

L’evoluzione della piattaforma eMTB Light di Specialized – qui la nostra preview – prende spunto dall’apprezzata Trail Bike Stumpjumper Evo per inserire nel mix la stessa geometria regolabile, la stessa adattabilità nel passare dalla configurazione Mullet a quella 29er, e la stessa guida giocosa.

Un saporito mix arricchito da un’assistenza alla pedalata più corposa, per conquistare le salite più ostiche in modo più rapido.

Specialized Turbo Levo SL gen 2 - emtb light test - bici
Specialized Turbo Levo SL Comp Carbon Gen 2

Motore Light di seconda generazione

A proposito di Drive Unit, l’evoluzione della piattaforma Turbo SL, giunta allo step 1.2, offre il 33% di potenza e il 43% di coppia in più rispetto alla prima interpretazione. Ma cosa significa? La coppia passa da 35 a 50 Nm, il supporto massimo alla pedalata da 240 a 320 watt, un miglioramento non indifferente per il biker.

La domanda sorge spontanea: cresce anche la capacità della batteria? La risposta è no, rimane da 320 Wh, con il range extender opzionale da 160 Wh, da inserire nel porta borraccia e collegabile alla e-bike con un cavo ora più corto. Solo l’allestimento S-Works avrà il range extender compreso nella dotazione di serie, per gli altri modelli è opzionale, ma vivamente consigliato per estendere il divertimento al massimo.

Specialized Turbo Levo SL gen 2 - motore levo sl 1.2
Motore Turbo SL 1.2, ora con 50 Nm di coppia e supporto massimo di 320 watt

Geometria evoluta

La Trail Bike “acustica” Stumpjumper Evo ha ispirato in modo deciso la nuova Turbo Levo SL, e questa è solo una cosa buona e giusta. Non si può che essere entusiasti della personalizzazione della geometria e dell’esperienza di guida in generale.

Turbo Levo SL Gen 2 nasce con un angolo sterzo di 64,6° che, tramite le apposite calotte della serie sterzo, può essere portato a 65,5° o 63°. Il Flip Chip nel supporto dell’ammortizzatore permette invece di agire sull’altezza del movimento centrale, con variazioni di +/- 5 mm. I biker possono anche agire sul Flip Chip collocato sui foderi bassi del carro per passare dalla ruota posteriore 27,5” di serie a una 29er.

Specialized Turbo Levo SL gen 2 - emtb light test - telaioTelaio ottimizzato in carbonio

Non è solo la geometria a essere cambiata, ma anche il design del telaio, ora con un aspetto più tradizionale, perdendo l’asimmetria in zona ammortizzatore. Specialized continua l’approccio personalizzato per ogni taglia, con lunghezza specifica dei foderi per una migliore collocazione del ciclista in sella. Ma non solo, infatti la filosofia costruttiva Trail Optimized Chassis prevede molto di più.

Il telaio in carbonio Fact 11M è stato sviluppato sfrutto l’analisi agli elementi finiti (FEA) e l’apprendimento automatico (Machine Learning) per ottimizzare l’utilizzo dei materiali, le forme delle tubazioni e la stratificazione delle fibre. Il fine ultimo è la creazione di un frameset leggermente differente per ogni misura, che segue l’approccio S-Sizing (taglie basate sulla lunghezza e quindi sulla qualità del riding).

Specialized Turbo Levo SL gen 2 - emtb light test - downtubeSolo quando si guardano da vicino bici con misura diversa, ad esempio mettendo a confronto S2, S3 e S4 – corrispondendo a grandi linee a S, M e L – si riesce a notare non solo la differenza in lunghezza dei tubi, ma anche per forme e spessori. Si rientra nel campo dei guadagni marginali, in ogni caso importanti non solo per la qualità di guida, ma anche e soprattutto per rigidità, robustezza, e per ottenere un peso competitivo.

Specialized ha lavorato anche sulla sospensione posteriore, che passa a 150 mm, con una cinematica perfezionata per curva d’affondamento più sostenuta, e con messa a punto personalizzata Rx Tune sui diversi range di peso lungo tutto lo spettro delle taglie.

Specialized Turbo Levo SL gen 2 - emtb light test - action 01On The Trail

Il primo approccio con Specialized Turbo Levo SL Comp Carbon di seconda generazione è avvenuto nella giornata di presentazione ufficiale in anteprima, organizzata sui sentieri del Lario Orientale che orbitano intorno a Lecco (gestivi dall’associazione locale North ‘n Line, supportata dal marchio californiano). Dopodiché l’ho avuta per circa un mese così da metterla alla prova sui sentieri che conosco bene.

Le prime impressioni sono state contrastanti. Mi spiego: ho visto l’estetica più tradizionale come un passo indietro, mentre il motore più corposo nell’erogazione mi ha portato a consumare più rapidamente la batteria.

Specialized Turbo Levo SL gen 2 - emtb light test - action 02La prima giornata di test è stata in ogni caso produttiva e divertente, merito soprattutto del perfetto supporto fornito sia dallo staff di Specialized Italia sia dai ragazzi di North ‘n Line, autori di una rete di trail molto ben strutturata e varia. Il mix di terreno e caratteristiche, con tante salite ripide, ha permesso di mettere alla prova anche e soprattutto la geometria.

Quello che mi ha convinto di più sin dall’inizio è il feeling nella guida: Specialized ha davvero alzato l’asticella per divertimento e prestazioni. Si nota anche un motore più capace, che mantiene l’approccio poco invadente, molto apprezzato nella prima generazione di Turbo SL 1.1. Non è stato semplice chiudere la giornata di prova, dovendo agire sui parametri dei livelli di assistenza tramite l’app Mission Control: più potenza e più coppia portano naturalmente a consumi più elevati, non adeguatamente supportati dalla batteria interna che rimane da 320 Wh.

Specialized Turbo Levo SL gen 2 - emtb light test - app
App Mission Control, fondamentale per la personalizzazione dei livelli di assistenza

Una volta avuta la Turbo Levo SL Comp Carbon Gen 2 in mano, ho iniziato a giocare in modo più profondo con l’app, sfruttando anche il range extender opzionale.

Su percorsi e sentieri che sono più nelle mie corde, e che conosco molto bene, le sensazioni sono naturalmente maturate e cambiate.

Ho apprezzato sempre di più il piacere nella guida, assolutamente assimilabile a un’aggressiva Trail Bike “acustica” di ultima generazione. In particolare sui sentieri con pendenza più dolce e fondo meno tecnico, dove è un vero piacere farla correre, rilanciando quando necessario.

Anche sulle tracce più ripide e sfidanti non è mancata la fiducia per spingere e far prendere velocità a una bici che, con qualche accorgimento mirato nelle specifiche e con un setup 29er per anteriore e posteriore, può dar filo da torcere a Enduro più popolari.

Specialized Turbo Levo SL gen 2 - emtb light test - action 03L’entusiasmo è sempre stato alto, soprattutto in discesa. In salita, lavorando con i parametri disponibili, sono riuscito a trovare una quadra. Rispetto alla Kenevo SL, strapazzata per bene durante lo Speciale Bike Test di inizio anno, è necessario usare con più oculatezza di livelli d’assistenza.

Il motore Turbo SL 1.2 sembra dare il meglio con un approccio meno aggressivo e più moderato, gestendo lo sforzo applicato sui pedali e rimanendo in un range di pedalata intorno a 70-80 rpm. Così, per giri molto vari per terreni, pendenze e situazioni, con la sola batteria interna si riescono a superare i 1.300 m di dislivello, a patto di usare prevalentemente Eco, limitando Trail e Turbo allo stretto necessario.

Chi ha meno gamba, o preferisce aggredire le salite, e quindi sfrutta in misura maggiore Trail e Turbo, vedrà questo valore avvicinarsi alla soglia dei 1.000 m di dislivello. Può essere soddisfacente per uscite tirate, meno per chi vuole divertirsi a lungo, con il range extender che diventa una scelta obbligata.

Specialized Turbo Levo SL gen 2 - sterzo

Conclusioni

Questa Specialized Turbo Levo SL Comp Carbon Gen 2 è senza dubbio più potente, più silenziosa e più capace della prima generazione. La bici è super divertente nella guida, ma… ma serve un approccio conservativo per estendere il godimento il più a lungo possibile, o comunque montare la batteria esterna quasi sempre. Solo così si riesce a massimizzare l’economia, perché la scelta di limitare l’assistenza non ha molto senso, “castrando” di fatto una drive unit più capace.

Specialized Turbo Levo SL gen 2 - microtune
Funzione Micro Tune per il controllo incrementale del supporto alla pedalata, da 0% a 100% con incrementi del 10%

Ricordo che Specialized prevede la funzione Micro Tune, accessibile dal comando remoto minimale, con step intermedi tra 0% e 100% (variazioni del 10%), perfetta per massimizzare il range del divertimento.

Penso che la maggior parte dei biker apprezzerà il lavoro svolto da Specialized, soprattutto per rigidità del telaio, geometria personalizzabile, e qualità delle sospensioni. Serve del tempo per cucire la bici su di sé, non solo per quote geometriche per diametro ruota, ma anche e soprattutto per assistenza del motore e quindi autonomia. Un qualcosa che merita tutto il tempo e le attenzioni messe in campo, in un prodotto altamente performante.

Specialized Turbo Levo SL gen 2 - carro
Sospensione posteriore da 150 mm con cinematica migliorata

Cosa ci piace

  • Telaio rigido
  • Geometria versatile e personalizzabile
  • Guida giocosa
  • Motore più corposo ma mai invadente

Cosa migliorare

  • Estetica banale
  • Più potenza e stessa batteria = meno autonomia
Specialized Turbo Levo SL gen 2 - emtb light test - bici lato
Specialized Turbo Levo SL Comp Carbon Gen 2 – 7.900 €

Geometria (TAGLIA S4)

  • Reach 470 mm
  • Stack 635 mm
  • Angolo sterzo 64,6°
  • Angolo sella 75,8°
  • BB Drop 29mm (altezza BB 348 mm)
  • Carro 432 mm
  • Interasse 1.238 mm

Scheda tecnica

  • Telaio Fact 11m, 150 mm
  • Forcella Fox 36 Rhythm Grip, 160 mm
  • Ammortizzatore Fox Float X Performance
  • Motore Specialized Turbo SL 1.2, 320 W/50 Nm
  • Batteria Specialized SL1-320, 320 Wh (range extender 160 Wh opzionale)
  • Comandi Specialized MasterMind TCU, ANT+/Bluetooth
  • Trasmissione SRAM GX Eagle 1x12v
  • Guarnitura SRAM Alloy DUB, 32d
  • Cassetta SRAM XG-1275, 10-52d
  • Freni SRAM Code RS, 200/200 mm
  • Ruote Specialized 29/27,5” alloy 30 mm tubeless ready
  • Pneumatici Butcher Gripton T9 29×2,3”/Eliminator Gripton T7 27,5×2,3”, Grid Trail 2Bliss Ready
  • Cockpit Alloy Trail 50 mm/Specialized 6061 Alloy 780 mm
  • Reggisella X-Fusion Manic, 175 mm
  • Sella Bridge Comp Hollow Cr-Mo
  • Taglie S1-S6
  • Peso 18,180 kg (range extender da 975 g)
  • Prezzo 7.900 €

La gamma completa qui

[foto/video: Enrico Andreis, Cristiano Guarco]

Specialized Epic World Cup Pro, full con anima hardtail

 

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.