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Reggio Emilia, Bertone a suon di primato

di - 14/12/2015

Non uno, ma due record. Degli iscritti già si sapeva alla vigilia (ma la quota è salita da 3200 a 3400 con i last minute del sabato), il nuovo primato della gara femminile è invece un gentile omaggio, della valdostana Catherine Bertone, alla 20esima edizione della Maratona Internazionale di Reggio Emilia-Trofeo Parmigiano Reggiano. Ma alla fine vincono un po’ tutti: il marocchino Jaouad Zain nella gara maschile (2h16’56”), che porta a 9 le vittorie del Marocco nell’albo d’oro, Catherine Bertone in quella femminile, come detto col nuovo primato, 2h34’54 (il precedente, il 2h35’28 di Stefania Benedetti, resisteva dal 2007), i “visionari” organizzatori della Tricolore Sport Marathon e tutti i podisti che potranno dire “io c’ero”, approfittando di una domenica tutto sommato clemente dal punto di vista meteo, soprattutto in virtù dell’allarme nebbia per fortuna rientrato dopo un sabato a dir poco allarmante.

Alle 9 lo start da Corso Garibaldi, con tanto di bandierone Tricolore e inno nazionale eseguito dalla Fanfara dei Bersaglieri di Scandiano. In prima fila il campione olimpico di Seul ’88, Gelindo Bordin, al via per una sgambata di qualche chilometro. Poi la gara, raccontata al pubblico dagli speaker Roberto Brighenti e Michele Marescalchi. Dopo la partenza e prima dell’arrivo la Coop Run for charity, non competitiva di 4,2 km in pieno centro storico a scopo benefico (il ricavato a 6 onlus) con 300 partecipanti, e tante storie da raccontare, come quelle di Simone, Giulia e Luana su tre carrozzine Jolette, trainate da 100 amici del Gast Onlus – tra i quali l’ex calciatore professionista Fabio Caselli – a darsi staffetta.

Sul fronte competitivo un monologo la gara femminile, una battaglia quella maschile tra Jaouad Zain e la “lepre” ruandese Jean Baptiste Simukeka, che una volta assolto il compito di tirare il gruppo alla mezza (passaggio a 1h09’04”) decide di proseguire e tentare il colpo, che sfuma col decisivo allungo di Jaouad Zain attorno al chilometro 36. Per l’atleta marocchino seconda vittoria a Reggio, dopo quella del 2012: “Puntavo al primo posto anche nel 2015 e così è stato, questa è sempre una bella gara”, il commento a caldo. Terzo e primo italiano un applauditissimo Giovanni Gualdi, per lunghi tratti incollato ai primi due, in 2h17’59” a 45” da Simuneka.

Senza storia invece la fuga per la vittoria di Catherine Bertone, campionessa italiana di maratona in carica, che porta così a 16 le vittorie azzurre nell’albo d’oro reggiano: “Ma una gara come la maratona non è mai scontata – le parole della neo primatista – Gara muscolare, percorso molto bello”. A completare il podio le due croate Marija Vraijc e Nikolina Sustic, reduci dalla conquista del titolo mondiale a squadre sui 50 km della settimana prima.

Comunicato stampa

Jaouad Zain festante sul podio finale fra Simuneka e Gualdi (foto organizzatori) Jaouad Zain festante sul podio finale fra Simuneka e Gualdi (foto organizzatori)Maratona, Reggio Emilia