Pubblicità

Uganda e Burundi a caccia dell’Amatrice-Configno

di - 22/08/2015

Siamo ormai giunti alla vigilia della 38esima edizione della Grande e importante corsa podistica Amatrice-Configno.

Dando uno scorcio a una prima lista di partenti nella gara femminile, a ieri, in cui la parte preponderante sono le atlete di colore, viene il ricordo delle grandi campionesse italiane che un tempo dominavano la scena per quanto riguarda le distanze più lunghe, quelle soprattutto “condite” di tanto sudore e di infiniti sacrifici. E il ricordo corre subito all’olimpionica Gabriella Dorio, alle campionesse del mondo Maria Curatolo,Laura Fogli, Rita Marchisio, alla vincitrice della Maratona di New York Franca Fiacconi, alle campionesse europee Agnese Possamai, Maria Guida, Rosaria Console. E ancora, in ordine sparso, spiccano i nomi della Andreucci, della Ferrara, della Mancini, della Marconi,m della Michalska, dellaMilana, della Romagnolo, della Sicario, della Viceconte… Insomma, una interminabile teoria di quante hanno scritto pagine indelebili non solo della Amatrice-Configno,ma soprattutto dell’atletica italiana e internazionale.

Naturalmente quest’anno è molto complicato mettere insieme una lista al femminile (e al maschile) che si rapporti alla storia di questa manifestazione, tenendo presente anche e soprattutto che la maggior parte dell’elitemondiale in concomitanza con Amatrice sarà a Pechino per i Campionati del Mondo. La qualità del prestigioso albo d’oro, però, non verrà meno e fino all’ultimissima ora il comitato proverà ancora a includere alla lista, se si verificherà l’occasione, magari un’altra big che apporti prestigio all’evento. Comunque, per il momento è questa la lista provvisoria delle campionesse in gara domani nella pur sempre prestigiosa Amatrice-Configno: Meriyem Lamachi, Marocco, vincitrice della Mezza Maratona di Napoli e prima classificata alla Corrbianco; Adelina De Soccio, Italia, campionessa europea Under 20 e 15 titoli italiani in bacheca; Doreen Chemutai, Uganda, campionessa nazionale dei 10000 metri; Marcellamancini, Italia, campionessa italiana di maratona; Mercyline Chelangat, Uganda, terza classificata al Cross dei 5 Mulini; Faith Cherotich, Kenya, vincitrice della maratona di Kisumu; Eunice Chebet, Kenya, vincitrice della mezza maratona di Firenze; Silvia Tamburi, Italia, vincitrice della maratona del Lamone; Eleonora Bazzoni, Italia, titolo regionale 5000 metri a Rieti.

La partenza dell'edizione del 2008 (foto organizzatori) La partenza dell’edizione del 2008 (foto organizzatori)

Anche fra gli uomini, con un colpo di maestria, il comitato si è preso l’impegno di far arrivare dall’Africa, e in special modo dall’Uganda e dal Burundi, i migliori top runner in circolazione, specialisti del cross e della corsa di fatica. Mezzofondisti da risultati stagionali eccellenti, giovani promesse dell’atletica mondiale che si confronteranno e si sfideranno sull’impegnativo tracciato dell’amatricano. Nonostante tutto, dunque, alla partenza della corsa ci sarà un parterre di tutto rispetto, ilmeglio dell’atletica africana del momento, grazie anche alla preziosissima collaborazione tra il comitato e il Tuscany Camp: un piccolo miracolo organizzativo, in considerazione del fatto che per gli atleti di Uganda e Burundi sono state necessarie pratiche di visto e passaporto effettuate a tempo di record, grazie anche all’appoggio di Fidal e Coni. Pratiche che hanno coinvolto anche il Campione del Mondo in carica di corsa in montagna, Isaac Kiprop, già a Configno nel tardo pomeriggio di ieri.

E gli italiani? Alla domanda risponde in prima linea Bruno D’Alessio, il direttore generale e patron della manifestazione: “Molti appassionati in quest’occasione ci hanno chiesto il perché di un parterre così ridotto di atleti azzurri. Gli italiani storicamente hanno percorso con grande successo i nostri 8,5 km di saliscendi. Basterà ricordare una volta di più campioni del calibro di Bordin, Cova, Panetta, Pizzolato, Baldini,lo stesso Meucci impegnato ai Mondiali. In realtà, i pochi rimasti a casa, tra cui Andrea Lalli a cui abbiamo inviato una interessante proposta di partecipazione, ci hanno risposto in modo ambiguo sostenendo che in questi giorni sono tutti in preparazione per la Maratona di Berlino. Probabilmente lo stesso Lalli non ha buona memoria, poiché i campioni appena citati, su tutti Bordin e Baldini, sono andati a vincere una Maratona Olimpica solo pochi giorni dopo la nostra gara. Con tutta probabilità, la difficoltà di confrontarsi con atleti di colore, campioni africani, tiene lui e gli altri lontani dal rischio di una brutta figura”. E allora, ecco una prima lista di campioni in gara al maschile: Isaac Kiprop, Uganda, campione del mondo in carica di corsa in montagna; Joshua Mongusho, Uganda, campione nazionale di corsa in montagna e vincitore della mezza maratona di Rimini 2015; Olivier Irabaruta, Burundi, campione nazionale dei 5000 e 10000 metri; Fred Musobo, Uganda, 7° ai Mondiali di cross junior 2015 in Cina ed esordio sui 5000 in 13’43”; Ndiho Vianney, Burundi, campione burundiano di corsa campestre; Robert Chemonges, Uganda, 1° alla mezza maratona di Kapchorwa, 2° al Cross Villa Lagarina, 3° alla Montefortiana e alla Corrida di San geminiano, PB sulla mezza 1h04’03” da junior fatto a Kampala; William Kibor, Kenya, 1° alla Amatrice-Configno 2012; Giorgio Calcaterra, Italia, tre volte campione del mondo della 100 km.

Corriere di Viterbo