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A Los Angeles con New Balance e ArcheoRunning

di - 14/09/2023

A Los Angeles con New Balance e ArcheoRunning protagonisti dell’ultima tappa dell’American trip che ha visto Isabella Calidonna correre negli Stati Uniti.

Testo e foto di  Isabella Calidonna

Los Angeles, un sogno!

“Eccoci arrivati all’ultimo capitolo del mio American trip, accompagnata sempre da New Balance. L’ultima tappa ha toccato la California e nello specifico Los Angeles, la città degli Angeli.”

Ricordi indelebili

Tantissimi i ricordi da adolescente riaffiorati nel corso di questa ultima avventura, specialmente legati a serie tv come Beverly Hills 90210 o Baywatch. Così ho deciso di visitare alcuni luoghi che hanno fatto di Los Angeles un’icona del cinema e non solo: Rodeo Drive, Beverly Hills, the Walk of Fame, gli Studios, Hollywood Sign, e molto altro.

Ovviamente non potevano mancare i miei running tour, e qui ne ho fatti ben due. Il primo attraverso le Los Angeles beaches e il secondo un Runyon Canyon trail running tour, entrambi in compagnia dal brand di Boston New Balance.

Venice Beach, la sabbia dei Doors

Ma andiamo con ordine. La prima esperienza è partita da Venice Beach, una tra le spiagge più conosciute e anche più controverse di Los Angeles. Non molto lontana da Hollywood e Beverly Hills, ha però un appeal totalmente diverso da queste ultime due. Infatti è ricca di eccessi e stravaganze. Non è solamente una spiaggia ideale per praticare sport, ma anche per restare pigramente sdraiati al sole.

“Venice nacque da un’idea visionaria e folle di Abbott Kinney, un impresario edile di inizio ’900. Voleva ricreare una piccola Venezia d’America e decise di costruire canali, importare gondole e insegnare a un piccolo gruppetto di neo-gondolieri come guidarle.”

Riuscì a realizzare il suo sogno, e in pochissimo tempo questo luogo divenne una fiorente attrazione turistica. Come spesso accade, ebbe i suoi alti e bassi nel corso degli anni per diventare ciò che è oggi, un melting pot di culture, uno spazio per tutti. Proprio qui nacquero i Doors e vennero ambientati moltissimi film come “Un mercoledì da leoni”.

“Los Angeles è una città che si odia o si ama, c’è chi lo chiama “The coolest block in America” e chi invece la etichetta come trash. Personalmente ne ho adorato l’atmosfera e l’unicità, così ho percorso le due miglia dell’Ocean Front Walk, popolato da una miriade di persone diverse, artisti di strada, giocolieri, sportivi.”

Non solo la spiaggia è variopinta, lo sono anche i suoi palazzi costellati di opere di street art, come il famosissimo murales “Touch of Venice”, ispirato a “Touch of Devil” di Orson Wells.

Il Venice Canal Historic District

Dalla spiaggia ho deciso di proseguire fino al Venice Canal Historic District, un quartiere di lusso: l’unico modo per visitarlo è a piedi. È una vera e propria città sull’acqua con tanti piccoli ponticelli tra le sponde, esattamente come a Venezia.

Su di esse, bellissime villette multicolori danno vita a un arcobaleno di tinte che creano un’atmosfera di allegria e positività. Ma oltre ai colori a dare singolarità a questa zona è la forma di alcuni edifici, come per esempio la costruzione a binocolo di Frank Jehry.

Santa Monica

Ho proseguito il mio running tour fino a Santa Monica, spiaggia con cui Venice Beach confina. Infatti è un’unica striscia sabbiosa intervallata solo dalle torrette dei bagnini. Caratteristica di questa spiaggia è il pontile, chiamato Santa Monica Pier, che la divide in due parti, a nord e a sud. Segno inconfondibile del Pier è la ruota panoramica, visibile da più punti.

Questo molo è il simbolo della vita da spiaggia di L.A. e della leggendaria Route 66, di cui il pontile è la conclusione. Questo luogo è magnifico, non è solo una passeggiata mozzafiato sull’Oceano Pacifico, è anche un punto di osservazione per tramonti sorprendenti, oltre a essere dinamico e pieno di vita. Molti dicono che questa sia la spiaggia più bella del mondo, non so se sia realmente così, perché ognuna di quelle che ho visitato ha un suo fascino particolare e, come Venice Beach, anche Santa Monica offre chilometri di sabbia fine e bellissima.

“Santa Monica State Beach e Venice Beach sono la naturale prosecuzione l’una dell’altra, formando il litorale più bello della California.”

 

Malibu

Dopo Santa Monica, è stata la volta di Malibu, nota principalmente per la concentrazione di ville dei vip, ma il luogo che mi ha attirato di più è stato Zuma Beach che è, ed è stata, la spiaggia che per anni ha fatto da sfondo alle riprese di Baywatch, con le caratteristiche torrette di salvataggio e i bagnini dall’inconfondibile costume rosso (per la cronaca, non ho avuto il piacere di vederli). Qui ho continuato a fare il mio running tour, culminato davanti a un tramonto favoloso.

Runyon Canyon Park

Dalla spiaggia ho poi deciso di passare alla collina, avventurandomi nel Runyon Canyon Park, un parco di 65 ettari percorribile solo a piedi, che si trova in posizione elevata, quindi offre dei meravigliosi panorami, tra cui l’Inspiration Point, a mio avviso il più bello di tutti. Questo luogo è diventato parco cittadino nel 1984, quando il proprietario, il cantante irlandese John McCornack, lo vendette alla città di Los Angeles. Deve però il suo nome al signor Carman Runyon che nel 1919 acquistò dalla famiglia Solano questo appezzamento di terra precedentemente chiamato No Man’s Canyon, utilizzato in passato come accampamento stagionale. Dopo l’acquisto da parte del signor Runyon, il parco prese questo nome diventando un luogo iconico di Los Angeles, sia per i suoi panorami sia per la vicinanza alle ville di molti vip. Molto spesso, infatti, li si può incontrare a fare hiking tra i suoi sentieri.
Purtroppo, non mi sono imbattuta in nessuno quel giorno, o forse non l’ho riconosciuto perché troppo attenta a osservare e a meravigliarmi dei panorami che mi circondavano.

New Balance sempre con me

“Ovviamente, anche per quest’ultima tappa, ad accompagnarmi sono stati non solo l’abbigliamento tecnico New Balance, che mi ha permesso di correre in libertà e senza nessun problema di sorta dovuto al clima, ma anche due paia di scarpe con le quali ho condiviso le grandi emozioni che vi ho descritto.”

 

NEW BALANCE Fresh Foam X Hierro V7

La Fresh Foam X Hierro v7. l’avete già conosciuta nel mio Trail running nello Utah, ovvero  Anche per il trail running al Runyon Canyon ho usato queste scarpe che, come già scritto, sono perfette per avventurarsi in grandi spazi aperti e off-road.

NEW BALANCE Fresh Foam X More v4

Invece, per il running tour sulle spiagge ho indossato le Fresh Foam X More v4 che presentano una maggiore quantità di Fresh Foam rispetto a qualsiasi scarpa indossata fino a oggi. Questa aggiunta garantisce una sensazione di morbidezza e stabilità sotto al piede, cosa che in un terreno misto sabbia/asfalto mi serviva particolarmente. La suola estremamente flessibile mi ha permesso non solo una camminata naturale, nei momenti di stop dalla corsa, ma mi ha dato anche una falcata fluida. Tutto questo grazie a una tomaia in mesh tecnico traspirante che mi ha tenuta ben salda, offrendomi comfort e supporto.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”