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A tu per tu con Giulia Delladio, Corporate Marketing Director La Sportiva

di - 14/08/2023

In occasione della Lavaredo Ultra Trail, Paolo Dellavesa ha fatto una chiacchierata a 360° con Giulia Delladio, Corporate Marketing Director presso La Sportiva SpA, parlando del rapporto che lega il brand di Ziano di Fiemme a un evento così importante, delle dinamiche aziendali e delle novità per la prossima stagione.

Giulia Delladio, Passione e Eozione!

Paolo Dellavesa – Giulia, innanzitutto grazie per averci concesso questa breve intervista. Ufficialmente ti occupi del Marketing de La Sportiva dal 2007, ma la storia racconta le cose in modo differente… da quella foto che ti ritrae all’ISPO ancora bambina. Ce ne parli?                            Giulia Delladio “È un piacere fare due chiacchiere con voi! Ero proprio curiosa di sapere come avresti improntato questa intervista, quindi accendiamo subito la sfera emozionale. Quella foto mi è molto cara, se ci ripenso adesso qui a Cortina, rivedo il mio percorso di crescita, sempre sostenuto dalla mia famiglia, in particolare da mio nonno e mio padre, ma vedo anche il percorso di un’azienda in costante evoluzione. La mia riflessione oggi è che, 10 anni fa in un evento come questo sarei stata molto agitata, mentre oggi sono arrivata ad avere una maturità e un equilibrio professionale e personale che mi permettono di essere qui anche con il mio bimbo.”

La Sportiva e LUT

PD – Oggi ricopri il ruolo di Corporate Marketing Director, allora ti chiedo subito il motivo per aver voluto affiancare un evento importante come la LUT.                                                                                                 GD – Per noi sicuramente è importantissimo il discorso territoriale: come azienda delle Dolomiti affiancare l’evento trail più importante in Italia, vicino a noi territorialmente, è qualcosa che ci dà grande orgoglio. È un evento che continua a cambiare con componenti e gare nuove ogni anno. Noi stessi stiamo cercando di dare sempre più supporto e presenza alla LUT: in sostanza, l’essenza che ci accomuna è proprio la passione e l’entusiasmo sia nell’organizzare che nel vivere la gara.

La colazione con gli atleti tenutasi al termine della Morning Run organizzata da La Sportiva, presso il booth allestito all’esterno del negozio monomarca del brand a Cortina.

PD – Spesso sentiamo dire che, da quando avete deciso di sponsorizzare l’evento, tutto è decisamente migliorato e le previsioni per il futuro sono sempre più rosee. La LUT è per voi molto più di una gara di trail su diverse distanze o sbaglio?                                                                GD – Sì, come dicevo, sembra davvero che questa realtà sia continuamente in evoluzione e soprattutto in miglioramento. Sia per quanto riguarda il prestigio sia per la proposta di gare e di eventi nell’evento. Per me è sintomatico pensare che domani verrà anche mio padre, attualmente Presidente e amministratore delegato di La Sportiva, che l’anno scorso ha assistito alla partenza della 120 e da quel momento ha deciso che, nonostante i vari impegni, non sarebbe potuto mancare nemmeno quest’anno! Anche il nostro Direttore generale sarà qui a Cortina domani e altri colleghi ci raggiungeranno.

A Cortina non solo La Sportiva Lavaredo Ultra Trail

PD – All’evento principale, con i più forti atleti al mondo a contendersi le vittorie finali, affiancate sempre molte attività collaterali dedicate a tutto il pubblico presente. Una grande festa!                                                  GD – È proprio così, sai anche tu che sponsorizziamo davvero tante gare, ma a Cortina ogni anno si svolge una vera e propria festa aziendale. Per noi sono giorni di semi-chiusura in sede, tantissimi nostri dipendenti e partner commerciali sono coinvolti direttamente in gara, dalla 11K alla distanza regina. Questo per me è significativo. C’è chi è qui per lavorare ma anche chi ha preso ferie per correre in questa manifestazione. O semplicemente qualcuno che è venuto a vivere l’evento e a tifare e supportare lungo il percorso i colleghi. Abbiamo organizzato appuntamenti e momenti aperti a tutti perché pensiamo che, come in altre discipline del mondo outdoor, la gara è fatta di un corollario di attività, relazioni ed esperienze che completano l’aspetto competitivo e alimentano quel senso di appartenenza che la montagna sa dare.

La Sportiva nel trail running

PD – Quali sono i punti cardine su cui La Sportiva sta spingendo nel settore trail running?
GD – Per quanto riguarda il trail running, ci stiamo ora orientando sulle gare di medio-lunghe distanze, anche se storicamente siamo sempre stati concentrati su quelle medio-corte, sia a livello di sviluppo prodotto, sia per nostra presenza e quella dei nostri atleti. Proprio in occasione della LUT, stiamo lanciando alcuni prodotti che saranno disponibili dalla primavera/estate 2024 e dedicati alle distanze più lunghe e ultra trail. In particolare, arriveranno i nuovi modelli LEVANTE e PRODIGIO, realizzati con nuova schiuma sviluppata direttamente dal nostro dipartimento di R&D. Lo stesso discorso vale per l’abbigliamento, su cui stiamo puntando e investendo molto, anche per rendere sempre più alta la presenza di materiali riciclati e riciclabili.

Passione ed emozione

PD – Al di là del ruolo che ricopri, che soddisfazione provi nel lavorare nell’azienda di famiglia, portando avanti ciò che ha creato il tuo bisnonno?
GD – Diciamo che per la maggior parte del tempo non ci penso, è una cosa che per me è davvero naturale, quasi un dovere. Sono nata qua e la mia missione è questa. Lo considero un onore e mi riempie di orgoglio portare avanti la tradizione della mia famiglia. Pensare che sono anche io una tra i protagonisti diretti nello sviluppo dell’azienda è una responsabilità. Ma è una cosa alla quale comunque cerco di dare il giusto peso. Credo che il segreto sia stato fare dei passaggi generazionali basati sulla trasmissione della passione e della motivazione che spinge questa azienda da oltre novant’anni.

Una tradizione di famiglia

PD – In azienda non sei l’unica della famiglia Delladio a portare avanti l’eredità di La Sportiva.
GD – Esatto, in azienda lavora anche mio fratello Francesco che ricopre il ruolo di Footwear Marketing Product Manager. Portare avanti l’eredità della nostra azienda è una responsabilità condivisa e comporta scelte importanti che entrambi dobbiamo saper prendere. Siamo riusciti nel tempo a trovare un nostro equilibrio che ci permette di dare valore alle nostre attività senza interferenze. Abbiamo imparato il lavoro da nostro nonno Francesco e da nostro padre Lorenzo. Ma in questi anni abbiamo anche voluto portare le nostre idee in azienda. Idee che ci sono state riconosciute e che si sono inserite in modo naturale negli equilibri lavorativi. Abbiamo, inoltre, un team di persone molto motivato e valido che lavora con noi, che ci permette di realizzare grandi progetti e di pensare in grande.

PD – Un caloroso augurio per un futuro raggiante, per La Sportiva e per LUT! Grazie Giulia!!
GD – Grazie a te e a Daniele, un caro saluto ai lettori di 4Running. Ci vediamo il prossimo anno a Cortina!

 

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”