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Chatbi, corposo progresso a Praga

di - 06/05/2015

Un solo appuntamento nel fine settimana per lo Iaaf Road Label, ma di tutto rispetto, la Volkswagen Prague Marathon che non ha mancato di riservare spunti interessanti, anche per i colori italiani grazie a Jamel Chatbi, quest’anno già terzo a Roma e che, schieratosi a sorpresa al via, ha chiuso settimo, primo europeo, in 2h12’17”, tempo che migliora di oltre un minuto e mezzo il risultato romano e gli apre interessanti prospettive nella specialità. Il portacolori dell’Atl.Riccardi ha interpretato con molta accortezza una gara lanciata dai pacemaker su ritmi più lenti di quelli preventivati con passaggio in 1h04’ alla mezza. A fare l’andatura si sono posti i kenyani con Hillary Kipchumba e Evans Chebet davanti ai 30 kim con 22 secondi su altri due kenyani e due etiopi. Chebet, secondo lo scorso anno, ha allungato al 32° km e sembrava aver partita vinta, ma da dietro è rinvenuto fortissimo l’altro kenyano Felix Kandie, in dubbio fino alla fine della sua partecipazione per un principio di mal di gola, superando il rivale dopo il 35” per andare a chiudere in 2h08’32”. Dietro Kandie, che lo scorso anno aveva vinto ad Atene togliendo il primato della gara a Baldini e che ha migliorato il suo personale di circa due minuti, altro secondo posto per Chebet a 18”, terzo l’etiope Deribe Robi a 33” davanti all’altro etiope Assefa Fikre (2h10’01”) e al kenyano specialista delle mezze Geoffrey Ronoh (2h10’52”) miglioratosi di oltre 5 minuti.

In campo femminile terza vittoria stagionale sui 42,195 km per l’etiope Yebrgual Melese, quest’anno già prima a Houston e Yangzhou e che ha atteso gli ultimi 5 km per fare selezione e andare a vincere in 2h23’49” seguita a un minuto dalla portoghese Sara Moreira, miglioratasi di un paio di minuti rispetto alla bella prestazione dello scorso anno a New York, terzo posto per l’altra etiope Letebrhan Haylay in 2h25’24” davanti alla kenyana Janet Rono, protagonista delle prime fasi, in 2h26’31” e all’etiope Ashete Bekere in 2h26’55” per la gara con la qualità più alta nella storia della prova della Rep.Ceka. 

L'arrivo di Yebrgual Melese a Praga (foto Sailer/Iaaf) L’arrivo di Yebrgual Melese a Praga (foto Sailer/Iaaf)