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Sara Dossena, dal cross per un sogno olimpico

di - 04/12/2015

“Tornare in nazionale è un’emozione unica perché sarà la prima volta e in un contesto di primissimo livello che potrò farlo nella squadra maggiore”.

Sara Dossena

Sara Dossena attende con trepidazione che vengano diramate le convocazioni per gli Europei di cross del prossimo 13 dicembre a Hyeres, ma i risultati conseguiti nelle due prove indicative per formare la squadra azzurra la mettono sufficientemente al sicuro: in Francia lei ci sarà, per chiudere alla grande un 2015 che ha rilanciato la 31enne bergamasca, sempre divisa fra le sue due passioni, la corsa pura e il triathlon.

“La parentesi di Hyeres sarà appunto una parentesi perché io punto tutto sul triathlon nell’anno olimpico. Ma prima avevo bisogno di togliermi qualche soddisfazione nell’atletica, il primo amore”.

Sara Dossena era stata 12esima agli Europei di cross Under 23 nel 2007, poi tante gare, anche qualche infortunio e una strada che progressivamente ha preso la direzione della poliedricità, tanto che nel 2015 ha conquistato il titolo italiano in due sport diversi. “Dal 2007 sono cresciuta non solo come età, perché sono più matura, consapevole e combattiva”. Infortunatasi alle caviglie nel 2008 aveva dovuto lasciare l’atletica, ma la passione è stata troppo forte fino a portarla a “seconde nozze” con la corsa.

La Dossena, campionessa italiana di cross in carica, anche nel ritiro azzurro del cross penserà anche a bici e nuoto:

“In valigia metterò cuffia e guanti da ciclista, non posso permettermi pause nelle altre due specialità, d’altronde in questo periodo la corsa campestre ben si sposa allealtre due discipline in sede di preparazione”.

La bergamasca, vistasi preclusa la possibilità di prendere parte alle Olimpiadi di Rio 2016 su pista o in maratona (servirebbe un tempo sotto le 2h30’ che non sente nelle sue corde), ha puntato tutto sul triathlon, disciplina che in una stagione da incorniciare le ha regalato quattro podi continentali:

“L’Italia può schierare tre atlete nella gara olimpica ed io sono quarta nel ranking nazionale, quasi tutto si giocherà fra febbraio e aprile, facendo le scelte giuste come gare per provare a convincere i selezionatori”.

Gabriele Gentili

(ha collaborato Luca Persico)