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THE ISF GALLERY vol 1: Monte Rosa SkyMarathon

di - 17/11/2022

monte rosa

Inizia oggi un percorso per raccontarvi con le parole di Lauri van Houten 5 protagoniste indiscusse dello skyrunning a livello internazionale. E’ il turno della Monte Rosa SkyMarathon.

“Ho voluto dedicare questa gallery ad alcune delle gare più rappresentative ed emblematiche del circuito internazionale della International Skyrunning Federation: tre in Italia e due all’estero. Ognuna di loro cattura l’anima più pura dello skyrunning, evidenziando non solo elevate caratteristiche tecniche e profonde connotazioni storiche, ma anche contesti geografico-turistici unici e irripetibili. Emozioni di un agonismo che rimane nel cuore di ognuno dei protagonisti. Immagini indelebili, rigate dal sudore, impressionate dalla fatica, colme di gloria e stupore infinito. Ringrazio personalmente Marino Giacometti e Lauri van Houten, senza i sogni dei quali, molto probabilmente, tutto questo non sarebbe mai nato.”

Daniele Milano Pession

Cinque protagoniste indiscusse

Tre gare in Italia: la Monte Rosa SkyMarathon, personificazione perfetta del più puro skyrunning, nonché la più alta d’Europa. Il biennale Trofeo Kima, in assoluto la più storica e iconica che si alterna alla new entry, la spettacolare Royal Ultra SkyMarathon. Due competizioni all’estero: la Transvulcania Ultramarathon sull’isola di La Palma, che raccoglie perfettamente il concetto “sea to sky”, in cui si corre letteralmente sopra le nuvole, e la Salomon Glen Coe Skyline, che si svolge su un percorso quasi alpinistico decisamente impegnativo. 

 

Skyrunning, una storia tutta italiana

Grazie alla grande intraprendenza di Marino Giacometti, alpinista “ammalato di cronometro”, nel lontano 1992 sul Monte Rosa nasce la prima gara al mondo di skyrunning, ovvero la corsa in alta quota. Fu quello l’inizio di un movimento sportivo che oggi conta più di 50.000 praticanti provenienti da 65 Paesi. Da oltre 20 anni, Marino fa sognare i “corridori del cielo”, creando una sfida che oggi sembra quasi normale, ma sempre a fil di cielo, in alta quota, tra ghiacciai e vette alpine.

 

ISF, l’International Skyrunning Federation

La Federazione Internazionale, a cui fa capo tutto il circuito, è oggi non solo culla dello skyrunning a ridosso delle Alpi. Vero e proprio riferimento di una realtà globale, che comprende circuiti commerciali e nazionali, Campionati Continentali e ovviamente Campionati Mondiali, che decretano ogni anno i migliori esponenti di una delle discipline alpine più dure e affascinanti.

 

Monte Rosa Sky marathon

  • 35 km e 3.500 m dislivello positivo. Punto più alto 4.554 m
  • Alagna Valsesia (VC)
  • Record individuale: Fabio Meraldi (ITA) 4h24’ e Gisella Bendotti (ITA) 5h35’
  • Gara più alta d’Europa
  • Prima edizione 1992, data e luogo della nascita dello skyrunning 
  • Rappresenta lo skyrunning puro: alta quota, forte dislivello, nevai e ghiacciai
  • 500 atleti (corrono in coppie legati per sicurezza) 
  • La seconda edizione del rilancio (2019) ha attirato un pubblico (tra concorrenti, fan, spettatori) di 3.000 persone
  • Affiancato all’evento c’è un doppio Vertical Kilometer®, la AMA VK2

La Monte Rosa SkyMarathon è in assoluto la competizione più alta d’Europa. Rappresenta la pura essenza dello skyrunning e la nascita ufficiale di questa disciplina sportiva. La prima edizione si svolse nell’ormai lontano 1992, mentre la prima gara con arrivo in vetta ai 4.554 m della Punta Gnifetti nel 1993. Questo evento unico al mondo attraversa morene, nevai e ghiacciai per 35 chilometri con 7.000 durissimi metri di salita e discesa all’abitato di Alagna, piccola perla ai piedi del Monte Rosa, seconda montagna più alta delle Alpi. Ben 500 atleti partecipano a coppie, costantemente legati insieme per questioni di sicurezza. 

 

I record 

Incredibilmente i record individuali di gara stabiliti nel 1994 dagli italiani Fabio Meraldi e dall’atleta locale Gisella Bendotti – rispettivamente 4h24’ e 5h35’ – restano intatti. Quattro edizioni furono corse tra il 1992 e il 1996, e il rilancio che ha festeggiato i 25 anni è stato nel 2018, quando le superstar dello skyrunning Emelie Forsberg e Kilian Jornet hanno partecipato in coppia. Il tempo di Forsberg è la miglior performance femminile – 31’ più rapida di Bendotti – ma le coppie miste sono classificate con gli uomini. 

 

monte rosa

 

L’entusiamo di Kilian Jornet

“Per fare questa gara ho dovuto mettermi ‘in gonnella’ e seguire Emelie! – ha commentato Kilian – Questa è una delle migliori gare al mondo!”.

 

Alagna Valsesia, il cuore della Monte Rosa Sky marathon 

Alagna Valsesia, piccolo villaggio con poco più di 700 abitanti, racconta una lunga storia legata alla sua gente di origine germanica. I Walser, immigrati attraverso la montagna nel XII e XIII secolo, lasciano un segno forte con le loro tipiche case, le tradizioni e la lingua antica. Dal 1990 è conosciuto come Freeride Paradise per lo sci e lo snowboard fuori pista e per gli impianti che lo collegano con la Valle d’Aosta, sia d’inverno, sia d’estate. Oltre al comprensorio sciistico di Alagna, Regione Piemonte, da Punta Indren il percorso attraversa il territorio di Gressoney-La-Trinité, Regione Valle d’Aosta, e quello svizzero dal Colle del Lys.

 

2019, edizione di successo e conferma 

Il grande successo dell’edizione 2019 ha visto 400 atleti di caratura mondiale, provenienti da 25 Paesi, riscoprire il percorso originario per la vetta del Monte Rosa. I vincitori due italiani, Wiliam Boffelli e Jakob Herrmann in 4h51’58”, e le polacche Natalia Tomasiak e Katarzyna Solinska in 6h38’14”.

 

La gara più altra d’Europa

Una cosa è certa, la sfida di competere nella gara più alta d’Europa, correre su neve e ghiaccio, scalare un canalino e lottare per l’ossigeno con atleti di altissimo livello sono elementi che attraggono sempre più persone ogni anno, così come l’emozione di prendere parte alla nascita di una leggenda come la Monte Rosa SkyMarathon.

 

L’emozione di Marino Giacometti per la Monte Rosa SkyMarathon

Marino Giacometti, fondatore dello skyrunning e Presidente della International Skyrunning Federation, commenta: “La gara sul Monte Rosa rappresenta l’essenza dello skyrunning in cui si fondono l’alpinista e l’atleta nella corsa verso la vetta. Questo ritorno al passato fa toccare con mano il valore e la storia dello skyrunning nei tempi moderni.”

Web: monterosaskymarathon.com

Corro quanto basta, pedalo a giorni alterni, parlo troppo. Nelle pause mangio. Instancabile sostenitrice di quanto lo sport ti salvi. Sempre. Le mie giornate iniziano sempre così: un caffè al volo e il suono del GPS che segna l'inizio di un allenamento. Che corra, pedali o alzi della ghisa poco importa: l'importante è ritagliarmi un momento per me che mi faccia affrontare la giornata nel modo migliore.